Mary Blair
Mary Blair è stata un’artista, disegnatrice e animatrice americana; il nome forse è poco noto al grande pubblico, ma è stata Mary Blair a disegnare il concept di alcuni grandi classici Disney, tra cui Cenerentola, Peter Pan e Alice nel Paese delle Meraviglie. Fu lei, sempre, a disegnare i personaggi di alcune delle attrazioni più famose del primo parco a tema Disneyland, in California.
La passione per i colori
Mary Browne Blair nacque il 21 ottobre 1911 a McAlester in Oklahoma; dopo alcuni lei, la famiglia si trasferì in Texas, e più tardi ancora approdò in California. Nella Contea di Santa Clara Mary frequentò il liceo, per poi iscriversi all’Università statale di San José, sempre in California. La svolta però avvenne negli anni Trenta, quando la giovane vinse una borsa di studio per il Chouinaird Art Institute a Los Angeles: lì ebbe l’opportunità di seguire le lezioni di famosi artisti come Morgan Russell, Lawrence Murphy e Pruett Carter. Poco dopo la laurea in arte nel 1933, Mary sposò Lee Everett Blair, anch’egli un’artista, originario di Los Angeles, fratello minore di un animatore, Preston Blair, di discreta fama. Preston Blair, Lee Blair e Mary Blair divennero presto membri della California School of Watercolor, e Mary si distinse presto per la sua immaginazione e le sue capacità artistiche.
Gli anni alla Disney
Sin da subito, Mary iniziò a lavorare nell’industria dei cartoni animati come animatrice: il suo primo incarico fu presso la Metro-Goldwyn-Mayer. Poco dopo si spostò alla Ub Iwerks, studio di animazione fondato da Ubbe Iwwerks, già animatore per la Disney, dove già stava lavorando suo marito.
Nel 1940, Mary iniziò la collaborazione lavorativa che l’avrebbe tenuta impegnata per anni: si unì agli Walt Disney Animation Studios. Inizialmente, Mary era riluttante a lasciare il lavoro precedente. Dopo appena un anno presso la Disney, durante il quale lavorò ad alcuni disegni per Dumbo, Fantasia e Lilly e il vagabondo, Mary decise di abbandonare il lavoro per un certo periodo, sentendosi insoddisfatta degli incarichi che le avevano affidato e artisticamente limitata.
Tuttavia, nel 1942 tornò al lavoro, e insieme a Walt Disney in persona, a sua moglie Lillian e ad altri artisti degli Studios, partì per un tour del Sud America come parte di un programma di “buon vicinato” promosso dal presidente Roosevelt. Il viaggio si rivelò decisivo per la carriera di Mary: i colori vibranti del Sud America si addicevano al suo stile, variopinto e ricco, e i disegni con cui era riuscita a catturare l’atmosfera latina impressionarono Walt Disney, che la nominò supervisore artistico di due cartoni animati ambientati per l’appunto in Sud America. Anche i disegni che Mary aveva schizzato di alcuni bambini sarebbero poi stati utilizzati: sarebbero diventati i volti di alcune delle bambole all’interno dell’attrazione It’s a Small World a Disneyland.
Nei primi anni Cinquanta a Mary furono affidati cartoni più impegnativi, come Cenerentola e Alice nel Paese delle Meraviglie. Il suo uso dei colori era così particolare che spesso gli altri animatori si trovavano in difficoltà nel trasporli in versione animata.
Il lavoro da Freelancer
Quando, nel 1953, Mary terminò di lavorare su Peter Pan, lasciò di nuovo la Disney, questa volta definitivamente, per lavorare come illustratrice e graphic designer freelance. Collaborò a molteplici campagne pubblicitarie per grandi marchi, illustrò alcuni libri per bambini editi da Simon & Schuster, disegnò i set per gli spettacoli natalizi e pasquali della Radio City Music Hall. Al di là delle animazioni, si dedicò infatti anche agli allestimenti per il teatro, e collaborò come designer per il negozio di lusso newyorkese Bonwit Teller.
Per la sua abilità con i colori e il senso artistico, Mary venne richiamata da Walt Disney per lavorare all’attrazione It’s a Small World, nata inizialmente come un padiglione pubblicitario della UNICEF, e trasferito in seguito a Disneyland, Orlando. Mary disegnò anche alcuni murales per Disneyland, e nel 1966, quando il filantropo Jules Stein chiese a Walt Disney di creare un murale in ceramica per il suo nuovo ospedale, fu sempre Mary a progettare il disegno. Lo stesso fece per il parco a tema Tomorrowland e Adventure Thru Inner Space.
A cavallo tra anni Sessanta e Settanta, Mary si trasferì a Washington per seguire la carriera militare del marito, arruolato nella guerra del Vietnam. Infine, si ritirò nel proprio studio di grafica a New York. Negli ultimi anni di vita tornò nella sua natia California e lì morì il 26 luglio 1978 all’età di 66 anni. Nel 1991, venne nominata “Leggenda Disney”, e le venne concesso postumo il Winsor McCay Award nel 1996. Oggi, all’artista si riconosce il merito di aver introdotto stili artistici modernisti nei cartoni Disney. Nel 2009, venne allestita una mostra in suo onore nel Museo di Arte Contemporanea di Tokyo: The Colors of Mary Blair. Nella sua città natale, McAlester, nel 2022 venne progettato un murale in suo onore dall’artista locale Carmen Taylor.
A cura di Chiara.
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