Cenerentola
Annoverato tra i grandi classici Disney, Cenerentola si classifica tra le principesse più famose subito dopo Biancaneve. D’altronde, Cenerentola e Biancaneve hanno molto in comune: entrambe bellissime, entrambe oneste e buone di cuore, entrambe ridotte a una situazione ingiusta da una donna cattiva e invidiosa di loro (la regina nel caso di Biancaneve, la matrigna per Cenerentola); entrambe si riscattano grazie al matrimonio con il principe, che garantisce loro sicurezza, ricchezza e l’agognato status sociale di principessa. In fondo, Cenerentola vede la luce nel 1950, e anche se è passato più di un decennio dall’esordio di Biancaneve, il matrimonio rappresenta ancora la principale legittimazione sociale di una donna.
Un’alta caratteristica interessante della storia di Cenerentola è la presenza della figura maschile. Di fatto, abbiamo solo due uomini in Cenerentola: il padre della ragazza e il principe. Entrambi giocano un ruolo importante nella vita e nella realizzazione della protagonista. Il padre, rimasto vedovo, si risposa con una vedova già madre di due figlie (le sorellastre Genoveffa e Anastasia), e per un periodo garantisce una vita sicura e felice alla propria figlia; alla sua morte, però, Cenerentola si ritrova senza protezioni, e cade velocemente preda della matrigna e delle sorellastre.
Mentre la matrigna vizia le proprie figlie, già di per sé arroganti e superficiali, usa Cenerentola alla stregua di una schiava, delegandole tutti i lavori di casa e privandola di ogni spazio personale. Ma Cenerentola, pura di cuore e di animo buono, riesce a trovare la felicità anche in questa vita così dura: grazie al cane Tobia e ai suoi amici topolini, affronta le giornate di fatica con un sorriso sulle labbra, sognando un giorno di lasciare la propria prigionia.
L’occasione sembra presentarsi quando, in tutto il regno, si diffonde l’annuncio di un ballo organizzato dal re, a cui tutte le fanciulle in età da marito sono invitate, indipendentemente dal rango. Anche Cenerentola vuole andarci, e riesce a strappare il permesso alla matrigna, a patto di terminare tutte le sue faccende in tempo: cosa che Cenerentola riesce a fare nonostante le sorellastre le mettano i bastoni tra le ruote in tutti i modi.
Grazie all’aiuto dei suoi amici topini ha anche a disposizione un bellissimo vestito: invidiose, tormentate dalla paura di sfigurare di fronte a Cenerentola, le sorellastre le strappano l’abito, impedendole così di partecipare al ballo. Tuttavia, non tutto è perduto: l’intervento della fata madrina di Cenerentola, la Fata Smemorina, la trasforma in pochi secondi in una vera principessa, con una carrozza e un cocchiere e pregiate scarpe di cristallo. L’unica condizione: tornare a casa entro mezzanotte.
Il ballo segna un punto di svolta per Cenerentola: si innamora del principe, ricambiata, ma deve fuggire prima che scocchi la mezzanotte; il principe, inseguendola, ne raccoglie la scarpetta di cristallo. Determinato ormai a sposare la fanciulla di cui si è invaghito, ordina di perlustrare ogni casa del regno, alla ricerca della misteriosa ragazza a cui la scarpetta calzerà a pennello. Inutile dire che la bontà, l’onestà e la fedeltà ai propri valori di Cenerentola verranno premiate con il coronamento del suo sogno d’amore.
A cura di Chiara.
Scrivi un commento