Mulan
La ballata di Mulan è il poema cinese che ha tramandato la leggenda di Hua Mulan, da cui è stato tratto il famoso cartone Disney del 1998. La ballata di Mulan, a sua volta, altro non è che la trasposizione scritta di una leggenda popolare tramandata oralmente e molto amata dal popolo cinese, che ha dato vita a numerosi riadattamenti e interpretazioni.
La storia di Mulan
La ballata narra della giovane Mulan, che vive con la sua famiglia nel nord della Cina, durante un periodo in cui il paese è minacciato dalle incursioni delle tribù nomadi. Mulan ha una sorella maggiore e un fratello minore, che è ancora un bambino: nessuno, quindi, che possa prendere il posto di suo padre quando viene chiamato a unirsi all’esercito dell’imperatore. In segreto, allora, Mulan si procura l’equipaggiamento militare comprando i pezzi in diversi mercati, e infine parte una mattina per recarsi al campo dell’esercito, travestita da uomo, e utilizzando il nome del fratellino.
Per dieci anni, Mulan combatte nell’esercito cinese, prendendo parte a un centinaio di battaglie, e guadagnandosi riconoscimenti per il suo valore sul campo nonché il grado di generale. Finalmente, l’esercito cinese riesce a prevalere, e i soldati più meritevoli vengono portati innanzi all’imperatore, che vuole distribuire loro gli opportuni riconoscimenti. Quando l’imperatore offre a Mulan una carica di alto livello presso la segreteria imperiale, la giovane rifiuta, chiedendo invece che le sia dato un veloce destriero per poter tornare a casa e riunirsi alla sua famiglia.
Quando Mulan torna a casa, la famiglia l’accoglie a braccia aperte, e la prima cosa che la giovane fa è recarsi nella propria camera da letto, spogliarsi della divisa e indossare i suoi vecchi vestiti. Quando esce di casa, i suoi compagni d’armi che l’hanno accompagnata sono scioccati: non avevano mai sospettato che fosse una donna.
La ballata di Mulan venne poi ripresa da un altro famoso componimento cinese, The Romance of Sui and Tang di Chu Renhuo, con alcune differenze significative. In questa versione, quando tenta di arruolarsi nell’esercito travestita da uomo, Mulan viene interrogata da Xianniang, che è la figlia guerriera del re Dou Jiande, della dinastia Xia, in lotta con l’imperatore al comando. Xianniang capisce che Mulan è una donna e ne è in realtà felicissima, tanto che le due diventano sorelle di sangue.
Ma le vicende belliche vanno poi diversamente: Dou Jiande perde la guerra, e la figlia Xianniang si offre volontaria per essere giustiziata al posto del padre, seguita da Mulan, in quanto sua sorella di sangue. L’imperatore vincente, commosso dal sacrificio delle due donne, decide di cancellare la pena; Mulan può tornare a casa, ma una volta giunta al suo villaggio scopre che il padre è morto e la madre si è risposata. Inoltre, poco dopo, viene di nuovo richiamata dall’imperatore, che la vuole al palazzo come sua concubina. Piuttosto che sottoporsi a un simile destino, Mulan preferisce togliersi la vita.
A cura di Chiara.
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