Biografia di Frederich Leighton
Sir Frederic Leighton nacque a Scarborough il 3 dicembre 1830. Dopo aver studiato presso l’University College School di Londra, partì per una vacanza studio nell’Europa continentale. Nel corso della sua formazione ebbe due maestri d’arte molto conosciuti, ovvero l’italiano Giovanni Costa e il tedesco Eduard von Steinle. Nel corso del suo viaggio in Europa, ebbe modo anche di studiare presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze venendo introdotto nell’ambiente accademico fiorentino proprio dal Costa. Dal 1855 al 1859 si stabilì a Parigi, in Francia e successivamente dal 1860 fino all’anno della sua morte si stabilì definitivamente in Inghilterra, sua patria natale.
I pittori che influenzarono il suo modo di dipingere furono Jean-Auguste-Dominique Ingres, Jean-François Millet, Jean-Baptiste Camille Corot, Eugène Delacroix. Come già accennato dal 1860 si stabilì definitivamente a Londra, dove entrò a far parte del celebre movimento pittorico dei preraffaeliti, di cui fu uno degli esponenti principali. Il suo nome è legato alla progettazione e realizzazione della tomba della moglie del poeta Robert Browning, Elizabeth. Nel 1864 entrò a far parte – come membro – della Royal Academy of Arts, di cui assunse la carica di presidente nel 1878. Il suo dipinto più celebre è senz’altro Avvampante giugno che nel corso del Novecento è stato considerato come il suo capolavoro artistico per eccellenza. Questo dipinto è anche considerato il simbolo del movimento pittorico preraffaelita.
Sempre nel 1878 è stato insignito del titolo di cavaliere a Windsor e successivamente riceverà altri due titoli: nel 1886 diventò baronetto e nel 1896 diventò invece barone. Sir Frederic Leighton morì a Londra il 25 gennaio 1896.
Alcune delle sue opere principali
Ecco quali opere realizzate da Sir Frederic Leighton vengono descritte:
- Actea, la ninfa della spiaggia.
- Nausicaa.
Actea, la ninfa della spiaggia di Sir Frederich Leighton
Actea, la ninfa della spiaggia è un quadro realizzato dal celebre pittore preraffaelita inglese Sir Frederich Leighton. Il dipinto è stato eseguito nell’anno 1868 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela ed è oggi custodito presso la National Gallery of Canada, ad Ottawa.
Questo celebre dipinto fu esposto per la prima volta nel 1868, anno in cui lo stesso pittore lo realizzò e subì tutte le influenze dei viaggi che lui fece in Grecia nel corso di quegli anni. Questo era il periodo in cui Leighton iniziò a dipingere tantissimi dipinti a carattere mitologico e anche Actea, la ninfa della spiaggia rientra tra le opere facenti parte di questo ciclo pittorico. Secondo il mito greco Actea faceva parte del gruppo di ninfe che venivano chiamate Nereidi e figlie del dio marino Nereo. Sempre secondo il mito queste vivevano nel mar Egeo.
Si pensa che la spiaggia in cui è stata ritratta Actea sia la spiaggia della piccola isola greca di Rodi che lo stesso pittore inglese aveva visitato nell’anno 1867. La ninfa viene rappresentata nuda in posizione distesa sopra un drappeggio bianco steso sulla spiaggia dorata. Il suo sguardo è sereno e rivolto di profilo verso il mare, i suoi capelli sono di color rosso rame e raccolti. La ninfa viene inoltre ritratta nuda e le sue sembianze rispecchiano il concetto di bellezza femminile concepito dagli artisti e scultori dell’antica Grecia: la donna dalle morbide forme corporee.
Come detto Actea viene colta nell’atto di osservare il mare azzurro e sereno che si trova sullo sfondo circostante. Proprio nel mare vengono anche raffigurati dei delfini che, in gruppo, sono colti nell’atto di nuotare. Si tratta di un’opera artistica molto bella che secondo alcuni critici d’arte è simbolo di raffinatezza e di grazia. In lontananza sullo sfondo si scorgono delle montagne e un cielo sereno attraversato da nuvole.
Nausicaa di Sir Frederich Leighton
Un’altra opera molto delicata dell’artista inglese è Nausicaa. Il quadro è stato eseguito all’incirca nell’anno 1878 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela e fa parte oggi di una collezione privata.
Il dipinto è stato esposto in occasione della celebre esposizione annuale che si teneva presso l’Accademia reale delle arti nell’anno 1878. Il soggetto pittorico rappresentato è Nausicaa, la leggendaria principessa dei Feaci che viene descritta da Omero nella sua grande opera letteraria, l’Odissea in cui si descrivono le avventure di Ulisse di ritorno da Troia in seguito alla celebre guerra tra Achei e Troiani.
La principessa viene ritratta in piedi sulla soglia di una porta con indosso una maglia verde militare e una gonna lunga bianca mentre si appoggia con una mano al muro. L’altro braccio invece e piegato e la mano si trova poggiata all’altezza del mento. I piedi sono scalzi. Il suo sguardo è abbastanza serio e malinconico, mentre il suo capo è coperto da una sorta di turbante bianco. La scena è collocata su uno sfondo nero e l’ambiente in cui è ritratta la principessa dei Feaci è essenziale. Quest’ultima ha uno sguardo serio e malinconico perché probabilmente sta aspettando con grande trepidazione il ritorno di Ulisse. La principessa viene rappresentata in tutta la sua bellezza, grazia, malinconia e in una situazione di pathos e di attesa.
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