Jack Reacher
Nel 1997 fa la sua apparizione il primo romanzo dell’autore statunitense Lee Child, Zona pericolosa, con protagonista l’ex investigatore militare Jack Reacher. Come ammesso dall’autore stesso, Jack Reacher è un personaggio un po’ diverso rispetto alla moda crime della fine degli anni Novanta. Anziché detective con nomi particolari, brutte abitudini (come l’alcol) o qualche questione personale travagliata, Jack Reacher riassume in sé caratteristiche straordinarie ed altre totalmente ordinarie. Totalmente ordinario è, per esempio, il suo nome, così come ordinari sono i suoi gusti (jazz e blues).
Alcune caratteristiche del personaggio
Totalmente straordinarie sono invece le sue abilità e le sue caratteristiche fisiche: alto quasi due metri, pesa più di cento chili, ed è un esperto di combattimento corpo a corpo nonché un infallibile cecchino. Jack Reacher è infatti un ex poliziotto militare, figlio di padre militare: lui e il fratello Joe (la cui morte mette in moto le vicende del primo romanzo, Zona pericolosa) hanno cambiato città e scuola sin da piccolissimi per seguire i vari trasferimenti del padre, e si sono abituati alle risse e alle aggressioni da parte dei prepotenti.
A ciò si è aggiunto l’addestramento militare ricevuto, prima come ufficiale dell’esercito e poi come soldato della polizia militare. Nei romanzi, Jack impiega pochi secondi a stendere gli avversari, grazie alla combinazione tra il suo addestramento militare e la sua stazza micidiale; è, inoltre, un uomo molto intelligente e grande osservatore, cosa che gli permette di inquadrare l’avversario e cogliere in pochi secondi i suoi punti deboli.
Un altro aspetto che contraddistingue Jack Reacher è la sua vita itinerante. Dopo aver smascherato un caso di corruzione all’interno dell’esercito, Jack è stato congedato in anticipo con il grado di maggiore, e da quel momento ha deciso di vivere una vita senza radici, senza famiglia e senza nemmeno una valigia. Il trentaseienne, infatti, viaggia di Stato in Stato con autobus a lunga percorrenza senza portarsi dietro nulla: solo uno spazzolino che tiene nel taschino della camicia. Quando ha bisogno di abiti nuovi li ricompra anziché conservare e portarsi dietro quelli che ha già.
Puntualmente, durante uno dei suoi peregrinaggi si imbatte in una persona bisognosa (spesso e volentieri una giovane donna), coinvolta in qualche strana trama criminale, che l’ex soldato risolve nel corso del romanzo. Jack vuole vivere una vita ritirata e senza problemi, ma non esita a “ficcarsi nei guai” per salvare qualcun altro; la maggior parte dei romanzi ruota attorno al suo intervento in aiuto di qualcuno, e si conclude con Jack che, risolto il mistero e tolti di mezzo i “cattivi”, sale su un autobus verso un altro stato (e probabilmente un altro guaio). Una specie di moderno cavaliere errante, con una pistola al posto della spada.
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