Polar Express
Considerato un classico di Natale per ragazzi, The Polar Express venne pubblicato nel 1985, scritto e illustrato dall’autore americano Chris Van Allsburg.
La storia di The Polar Express
Alla sera della Vigilia di Natale, un bambino di dieci anni (di cui non sappiamo il nome) viene svegliato dal forte rumore di un treno in arrivo. Perplesso, il ragazzo si affaccia alla finestra e vede un treno a vapore fermo davanti alla sua casa; il conducente del treno si affaccia e guarda in su verso la finestra. Il bambino è sconvolto: era rimasto mezzo sveglio per tutta la notte per dimostrare che Babbo Natale non esisteva, e ora si ritrova un treno sotto casa! Il bambino si reca di sotto ed esce di casa così com’è, in pigiama: il conducente del treno gli spiega che il treno, il Polar Express, è diretto al Polo Nord e lo invita a salire a bordo. Il bambino scopre che sul treno ci sono altri bambini come lui, in pigiama, che stanno gustando una cioccolata calda.
Il treno sfreccia attraverso bellissimi paesaggi, senza mai rallentare, e giunge infine al Polo Nord, dove Babbo Natale sceglierà uno dei bambini e gli consegnerà il primo regalo di Natale, qualunque cosa che il bambino prescelto voglia. Il villaggio di Babbo Natale al Polo Nord è pieno di elfi indaffarati, pronti a far partire la slitta di Babbo Natale non appena avrà scelto il bambino. Ovviamente, è il nostro protagonista a essere scelto: quando Babbo Natale gli chiede che cosa vuole come regalo, il bambino chiede una delle campanelle appese alle renne della slitta. Babbo Natale gli dona allora una campanella d’argento, e poi prende il volo con le sue renne.
Il bambino allora risale sul Polar Express, che lo riporta a casa. Ma giunto nella propria camera da letto, il bambino scopre che la campanella, che aveva messo in una tasca del pigiama, è andata persa attraverso un buco. Demoralizzato, il giorno dopo il bambino però scopre sotto l’albero un piccolo pacchetto a lui indirizzato: è proprio la campanella d’argento, recapitatagli da Babbo Natale durante il suo giro.
Lui e la sorellina Sarah scuotono la campanella e sono felicissimi del suono che emette, suono che i suoi genitori, al contrario, non riescono a udire. La storia si conclude con il protagonista ormai adulto, che rievoca la sua avventura, e racconta che ormai tutti i suoi amici, diventati adulti, compresa la sorellina Sarah, non riescono più a udire la campanella. Solo lui ancora ci riesce, lui che ha incontrato dal vivo Babbo Natale e quindi non ha mai smesso di credere. Polar Express è stato trasformato in un film d’animazione diretto da Robert Zemeckis.
A cura di Chiara.
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