Irene Adler
Bella, astuta e intelligente: Irene Adler è uno dei personaggi femminili più prominenti della serie di romanzi con protagonista Sherlock Holmes, nati dalla penna di sir Arthur Conan Doyle. Irene Adler compare in un solo romanzo, Scandalo in Boemia, ma è abbastanza per renderlo un personaggio indimenticabile, oggetto di svariate riscritture e reinterpretazioni negli anni e nei remake successivi.
Secondo la storia che viene narrata in Scandalo in Boemia, Irene nasce in America, nel New Jersey, nel 1858, e si afferma in Italia come cantante d’opera. Diventa in seguito la prima donna dell’opera di Varsavia in Polonia, e lì incontra il principe ereditario di Boemia, Wilhelm Gottsreich Sigismond von Ormstein, di cui diventa l’amante. Irene viene descritta come una donna bellissima dotata dell’intelligenza e della risolutezza di un uomo: non è solo una grande cantante, ma ha un notevole talento come attrice.
Spesso Irene approfitta dei suoi talenti per trasvestirsi da uomo e godere delle libertà concesse all’altro sesso; si muove sul confine sottile che separa una “donna intraprendente” da una “cortigiana”. Sedurre un uomo importante come il principe ereditario è quindi per lei un gioco da ragazzi; anche se la loro relazione rimane segreta, Irene conserva le lettere che si scambiano nonché una compromettente foto di loro due insieme. Terminata la relazione, con il principe ereditario che torna in Boemia, Irene si stabilisce a Londra.
Storia del personaggio
In Inghilterra, la storia di Irene si intreccia con quella del famoso detective Sherlock Holmes. Venuta a sapere del fidanzamento di Wilhelm con la principessa di Scandinavia, Irene minaccia il suo ex amante di rivelare alla sua fidanzata della loro precedente relazione, facendo ricorso alla foto compromettente. Per cercare di evitare lo scandalo, il re di Boemia ingaggia Sherlock Holmes per recuperare la foto e fermare Irene.
Nel suo indagare sulla donna, Sherlock inizia ad ammirarla per la sua bellezza e la sua astuzia; assiste di nascosto al suo matrimonio con un avvocato inglese, Godfrey Norton, e poi si introduce con uno stratagemma nella sua casa, recuperando la foto. Irene, però, è astuta quanto il detective, e a sua volta si trasveste da uomo e si introduce nella casa di Holmes in Baker Street, sottraendo la foto di cui il detective si era impadronito. La donna lascia però una foto di sé stessa e una lettera: ora è innamorata del suo neo marito e non ha più intenzione di continuare con la sua minaccia al principe ereditario.
Nella conclusione di Scandalo in Boemia, Sherlock Holmes conserva la foto di Irene Adler nel cassetto della sua scrivania: un gesto che è stato interpretato come segno di ammirazione (e forse di un interesse romantico) per l’unica donna in grado di batterlo in astuzia.
A cura di Chiara.
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