Introduzione
La natura è sempre stato quell’elemento che ha avuto la capacità di stupire l’uomo, talvolta suscitando in lui dei sentimenti di paura, talvolta rasserenandolo grazie al verde delle sue piante e ai colori variopinti dei suoi fiori. Una natura benigna, che oggi l’uomo deturpa con le sue attività economiche e non solo e che comunque si difende con tutta la sua forza e tutta la sua vitalità. L’essere umano, nella sua contemplazione, prova un turbinio di sentimenti che vanno dallo stupore alla paura, dalla serenità alla gioia.
La natura vista mediante gli occhi degli artisti
Per comprendere meglio che cosa sia la natura per l’uomo è possibile indagare a fondo su come essa sia stata rappresentata dai principali artisti del mondo. Proprio per dipingere delle tele bellissime molto spesso gli artisti infatti contemplano la natura, la quale è per loro una fonte di grande ispirazione. Ciò che vedono all’aria aperta riescono infatti a imprimerlo sulla tela. Con la sua forza vitale quindi si può dire che la natura sia una sorta di musa per i pittori di ogni epoca. In verità la natura in sé si può dire che sia una vera e propria opera d’arte per i mille colori in cui si presenta, per la sua vitalità e per la sua bellezza.
Alcune opere d’arte sulla natura
Ecco le opere d’arte che verranno esaminate sulla natura nell’arte:
- Le bianche scogliere di Rügen di Caspar David Friedrich.
- Paesaggio alpino con donna all’abbeveratoio di Giovanni Segantini.
Le bianche scogliere di Rügen di Caspar David Friedrich
Le bianche scogliere di Rügen è un quadro realizzato dal pittore Caspar David Friedrich nel 1818 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il dipinto è oggi custodito presso il Kunst Museum Winterthur, Fondazione Oskar Reinhart di Zurigo, in Svizzera.
Questo celebre quadro di Caspar Friedrich rappresenta le bianche scogliere di gesso dello Stubbenkammer, che si trovano nell’isoletta di Rügen, in Germania, dove l’artista si era recato subito dopo le sue nozze nell’anno 1818. Lo scopo di questo viaggio fu infatti il festeggiamento del suo matrimonio con Caroline Bommer. Nel paesaggio le due grandi rocce bianche di gesso, a loro volta molto suggestive agli occhi dei turisti, vengono incorniciate da due alberi che sono collocati in primo piano sfoggiando i loro rami frondosi. Gli alberi con le loro fronde verdi sembrano quasi descrivere tutt’attorno una circonferenza lungo i quali sono collocati i tre protagonisti raffigurati nella tela, di cui due sono probabilmente lo stesso Caspar Friedrich e sua moglie Caroline Bommer.
I tre personaggi rappresentati stanno osservando il paesaggio marino che sta davanti a loro, del quale fanno parte anche i costoni di rocce bianche. A destra viene rappresentato Friedrich, il quale contempla con fare assorto il mare a braccia conserte appoggiandosi al tronco dell’albero. A sinistra invece si scorge la giovane moglie del pittore, Caroline, la quale è vestita con un raffinato vestito rosso. Con una mano la fanciulla si poggia ad un arbusto che è quasi secco, mentre con l’altra viene colta quasi nell’atto di indicare qualcosa che si troverebbe in prossimità delle rocce bianche che si intravedono dall’alto. Infine al centro della tela probabilmente è collocato il fratello del pittore che si trova sull’orlo della voragine che si staglia sul terreno.
I tre protagonisti sono rappresentati molto piccoli, mentre la natura domina la scena con il suo paesaggio mozzafiato. Le falesie di gesso sovrastano l’intero paesaggio quasi “ferendo” l’acqua del mare che viene resa con tonalità di colore verde-blu. Il colore dell’orizzonte è rosa e si fonde con il colore azzurro del cielo che è sua volta è attraversato dalle nuvole bianche. Friedrich, in quest’opera, vuole descrivere il concetto di infinito con un’aura completamente romantica.
Paesaggio alpino con donna all’abbeveratoio di Giovanni Segantini
Paesaggio alpino con donna all’abbeveratoio è un dipinto realizzato dall’artista Giovanni Segantini nell’anno 1893 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il quadro si trova presso il Kunst Museum Winterthur, Fondazione Oskar Reinhart di Zurigo, in Svizzera.
In Paesaggio alpino con donna all’abbeveratoio viene rappresentato un sereno paesaggio alpino. In primo piano viene raffigurata una donna con un vestito chiaro e un fazzoletto sulla testa che si trova in posizione chinata accanto ad un abbeveratoio. Attorno alla sua figura si staglia una grande ombra, che potrebbe essere quella di un albero collocato dietro al paesaggio e che non si vede nella composizione pittorica.
Tutt’attorno alla donna è presente una natura bellissima e rigogliosa, ovvero una distesa di erba color verde chiaro. Sullo sfondo invece si intravede nettamente il cielo che viene reso con colori chiari come il celeste e il bianco delle nuvole, i quali sono capaci di trasmettere una grande serenità. Sempre sullo sfondo si intravedono delle piccole rocce di colore bianco. Ancora una volta la natura è collocata al centro della scena avendo sempre lo scopo di voler rappresentare il concetto di infinito, mentre la donna è piccolissima all’interno dell’intera composizione pittorica.
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