Introduzione
La corrente artistica dell’impressionismo, nato in Francia nella seconda metà dell’Ottocento, viene considerata come una delle più famose ed apprezzate al mondo. Le opere di Monet, Renoir e Manet hanno aperto la strada a decine di giovani artisti, permettendo loro di esprimere la propria personale visione del mondo.
Come erroneamente si pensa spesso, l’impressionismo non è dominato solo dagli uomini. Ci sono pittrici che meritano di essere citate per la loro bravura, che hanno saputo far valere la propria idea e difendere i propri ideali.
Berthe Morisot
La prima pittrice che vale la pena citare è Berthe Morisot, allieva e cognata di Edouard Manet (fu moglie di Eugéne, fratello dell’artista). Grazie al suo carattere particolarmente determinato, Berthe partecipò alla prima esposizione del gruppo impressionista nello studio del fotografo Nadar, presentando nove tele raffiguranti differenti soggetti. Con forza e veemenza, chiese al gruppo di essere riconosciuta allo stesso livello dei suoi compagni artisti uomini.
Mary Cassatt
La storia prosegue con Mary Cassatt, una disegnatrice incredibilmente abile. La giovane artista americana, che aveva un rapporto speciale con Edgar Degas, ha impiegato qualche anno per poter effettivamente consolidare la propria posizione nel contesto del gruppo. Diffuse la pittura impressionista negli Stati Uniti d’America, facendo in modo che il Metropolitan Museum di New York diventasse il secondo museo al mondo per numero di lavori d’autori francesi dell’Ottocento.
Marie Bracquemond
Marie Bracquemond viene spesso considerata come la più impressionista tra le autrici, proprio grazie alla sua vicinanza con Monet e Renoir. Purtroppo però, abbiamo solo poche testimonianze delle sue opere. Il conflitto continuo con il marito, (Felix Bracquemond), tenne Marie lontana dai riflettori per un lungo periodo di tempo, spingendola a credere che fosse meglio ritirarsi.
Eva Gonzales
Concludiamo con Eva Gonzales, un’allieva di Manet dotata di grande abilità nella rappresentazione. Le sue opere risentono chiaramente del legame con l’artista, mostrando la stessa sensibilità nell’uso del colore e delle forme.
Purtroppo, Eva morì poco più che trentenne, non riuscendo ad imporsi effettivamente tra gli artisti del periodo. Le poche opere che restano sono splendide e meritano sicuramente un approfondimento in più.
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