In quest’articolo si vogliono descrivere alcune curiosità su una delle opere più conosciute e più sensuali realizzate da Tiziano: la Venere di Urbino. Il quadro è stato senz’altro uno dei più apprezzati e conosciuti del noto pittore del Rinascimento e da come si sa è anche una delle tele più famose del Cinquecento.
Da chi è stata acquistata l’opera
La Venere di Urbino è stata acquistata da Guidobaldo della Rovere, il duca di Camerino che la scelse da molto tempo tra le tele della bottega del Tiziano riuscendo ad ottenerla nell’anno 1538 dopo avere richiesto i soldi a sua madre Eleonora Gonzaga che in realtà non avrebbe voluto assecondare il capriccio del figlio.
Chi è il personaggio che ha ispirato la Venere di Urbino
Chi è la modella che ha posato per il Tiziano per rappresentare la Venere di Urbino? A tal proposito si pensa che la modella che abbia posato per questo bellissimo quadro sia la stessa che avrebbe posato per la realizzazione della celebre Fanciulla in pelliccia. La sua identità però è avvolta nel mistero e il suo nome non si conosce ad oggi.
Il grande successo della Venere di Urbino
Questo dipinto è considerato senz’altro come il più grande successo artistico di Tiziano, considerando che nel momento in cui l’opera fu acquistata da Guidobaldo della Rovere giungendo dunque a Urbino, Tiziano iniziò ad avere un grandissimo successo in ambito artistico a tal punto che iniziarono ad essergli commissionate delle opere artistiche con lo stesso soggetto artistico. Il pittore, per realizzare la Venere di Urbino si sarebbe ispirato tantissimo alla celebre Venere dormiente del Giorgione, opera da quest’ultimo eseguita nell’anno 1510.
L’opera veniva considerata come una delle più belle del Cinquecento e del Rinascimento. La sua prima ubicazione fu presso il Ducato di Urbino, poi in un secondo momento fu trasferito presso la città di Firenze da Vittoria della Rovere, venendo custodita presso la celebre Galleria degli Uffizi, dove tutt’oggi è possibile ammirarla.
Alcuni significati che si nascondono dietro la Venere di Urbino
Dietro la Venere di Urbino del Tiziano si nascondono dei significati molto profondi, come ad esempio il fatto che il concetto di bellezza nel corso del passare degli anni di una donna sfiorisce come avviene ad esempio nel caso delle rose che appassiscono nel corso del tempo. Le rose sono anche rappresentate all’interno della tela, volendo proprio simboleggiare l’aspetto sopra descritto. Mentre la bellezza sfiorisce, lo stesso non si può dire per esempio della fedeltà che invece dura nel tempo. (quest’ultima nella tela viene rappresentata dalla raffigurazione del cagnolino che è collocato ai piedi di Venere)
Un altro elemento molto bello e simbolico nel quadro è senz’altro il prezioso orecchino di perla che simboleggerebbe la purezza della dea, la quale viene anche rappresentata con indosso dei bellissimi e finissimi gioielli, come per esempio un anello che indossa nel mignolo. L’opera seguente, come detto, diede a Tiziano una grande fama a tal punto da venire annoverato come uno dei più grandi maestri del Rinascimento italiano.
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