Julianne Moore

Julianne Moore è un’attrice e autrice americana, destinataria di numerose nomination e premi per le sue interpretazioni, attiva come attrice sin dagli anni Novanta.

Le origini

Julia Anne Smith nasce il 3 dicembre 1960 nel campo militare di Fort Bragg in North Carolina; suo padre, Peter Moore Smith, è infatti un paracadutista dell’esercito che in seguito diventerà colonnello; sua madre, Anne Love, è una psicologa scozzese e lavora come operatrice dei servizi sociali. In onore della madre scozzese, Julia Anne chiederà in futuro la doppia cittadinanza britannica. 

Il lavoro del padre porta la famiglia a spostarsi di continuo, e la giovane Julia Anne, insieme al fratello Peter e alla sorella Valerie, abita in molteplici stati d’America, frequentando diverse scuole: questo, purtroppo, le causa una continua insicurezza e difficoltà a fare amicizie. Tuttavia, come ammesso dalla futura attrice, questa vita in continuo movimento l’aiuta a sviluppare capacità di recitazione, a reinventarsi ogni volta che arriva in un posto nuovo. 

All’età di sedici anni, Julia Anne e la famiglia approdano a Francoforte, nella Germana dell’Ovest, e lì l’adolescente frequenta il liceo americano, dove si dimostra una studentessa intelligente e studiosa. Il suo scopo è diventare medico: ancora non ha minimamente pensato a una carriera come attrice. Eppure, la sua passione per la lettura la fa infine approdare su un palcoscenico, quello della scuola: lì, dopo essersi esibita in opere come Medea, inizia a maturare l’idea di perseguire una carriera artistica, supportata in quella direzione dalla sua docente di inglese. Così, nel 1983, Julia Anne ottiene una laurea in teatro dalla Boston University

Gli esordi in teatro

Dopo la laurea, Julia Anne si trasferisce a New York e, mentre si mantiene come cameriera, si iscrive all’associazione Actors’ Equity, dove deposita ufficialmente il proprio nome: conscia che esistono già delle Julie Smith e delle Julie Anne Smith, decide di creare un nuovo nome fondendo il suo e quello di suo padre (il secondo nome Moore), ed è così che diventa Julianne Moore

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1985: in quell’anno recita a teatro e compare anche in televisione nelle puntate di una soap opera. La svolta, però, arriva quando le viene affidato un doppio ruolo (due sorellastre) nello spettacolo As the Worlds Turns: il ruolo impegnativo è molto importante per lei dal punto di vista creativo, la spinge a migliorarsi e la porta a vincere un Daytime Emmy Award for Outstanding Ingenue in a Drama Series. Nel frattempo, l’attrice si sposa con il regista teatrale John Gould Rubin, ma i due divorzieranno nel 1995. 

Alla fine degli anni Ottanta Julianne è impegnata tra teatro e televisione, e lavora in particolare alla produzione teatrale Zio Vanja di Cechov, sotto la direzione di Andre Gregory. Nel 1992, arriva un’ulteriore svolta: la sua interpretazione nel film thriller La mano sulla culla la rende nota al grande pubblico e attira l’attenzione dei critici. Grazie a quel film, viene chiamata per altre produzioni accanto ad attori come Madonna, Harrison Ford e Johnny Depp, conquistandosi man mano il proprio spazio di fama sul grande schermo.

Diva di Hollywood

Il produttore Robert Altman ha già notato Julianne nella sua performance in Zio Vanja e la arruola per il suo film America oggi: è il 1993 e il ruolo interpretato da Julianne viene acclamato dalla critica e riceve una serie di nomination al Festival del cinema di Venezia. Da quel momento, per Julianne si apre una fase di impegno nel cinema: vince un riconoscimento come miglior attrice rilasciato dal Boston Society of Film Critics per il film Time Out e si guadagna il suo primo ruolo di protagonista nel film Safe; per quel ruolo, però, è costretta a dimagrire così tanto da ammalarsi, cosa che porta l’attrice a giurare di non cambiare più il proprio corpo per un ruolo. Il film, comunque, le porta un altro riconoscimento come migliore attrice. Julianne, in seguito, si afferma definitivamente come nuova diva di Hollywood nella commedia Nine Months con Hugh Grant: un flop della critica, ma un grande successo di pubblico. 

La scalata al successo continua grazie a Jurassic Park: il mondo perduto, il sequel di Jurassic Park, la prima grande produzione (in termini di budget e regia) a cui Julianne partecipa. Da quel momento, Julianne Moore diventa un’attrice molto ricercata; nel 1997, durante la produzione di The Myth of Fingerprints, incontra il futuro (secondo) marito Bart Freundlich, da cui ha il figlio Caleb e la figlia Liv. 

Successo internazionale

Alla fine degli anni Novanta, Julianne è un’attrice affermata che colleziona diverse nomination come migliore attrice; anno molto importante è il 2002, che vede Julianne diventare la nona attrice nella storia a essere nominata per due Academy Awards nello stesso anno. Non mancano lavori insieme al marito, come per la commedia Trust the Man, e apparizioni a Broadway che però non ricevono molto favore da parte della critica; la stessa Julianne si dice insoddisfatta della propria performance.

Dopo una serie di film poco accolti dalla critica ma di grande successo di pubblico, Julianne si riconquista il plauso della critica con A Single Man accanto a Colin Firth e una nomination al Golden globe per la sua performance in I ragazzi stanno bene; molto acclamata anche la sua interpretazione di Sarah Palin in Game Change, la prima volta in cui l’attrice si cimenta con un personaggio “reale”: non a caso riceve il suo primo Golden Globe, un Primetime Emmy e un SAG Award. 

Successivamente, Julianne conquista un riconoscimento come miglior attrice al festival di Cannes per il film Maps to the Stars. Grande plauso dalla critica le proviene anche per il suo ruolo nella saga di Hunger Games, giudicato uno dei migliori in assoluto, nonché per il film Still Alice, per cui vince un Golden Globe, un SAG, un BAFTA, e un Oscar come migliore attrice.

Julianne Moore è anche autrice di libri per bambini; il suo primo libro, Freckleface Strawberry, diventa un best seller e in seguito una serie tv e anche un musical. Attualmente lei e il marito vivono al Greenwich Village.

A cura di Chiara.