Amanda Gorman

Amanda Gorman è una poetessa e attivista americana, le cui opere si concentrano soprattutto su temi come l’oppressione, il razzismo, la discriminazione e il femminismo; è stata la prima artista a ricevere il titolo di National Youth Poet Laureate, un riconoscimento statunitense ai giovani artisti socialmente impegnati.

Le origini

Amanda nasce il 7 marzo 1998 a Los Angeles, California; sua madre, Joan Wicks, è una donna single che insegna inglese a Watts, un quartiere del sud di Los Angeles. Amanda ha una sorella gemella, Gabrielle, produttrice cinematografica e a sua volta attivista.

Dal momento che non ha accesso alla televisione, Amanda cresce dedicandosi alla lettura e alla scrittura, nonostante un disturbo dell’elaborazione uditiva che la rende super sensibile ai suoni. Ma Amanda non ha mai visto il proprio disturbo come un impedimento, anzi, l’ha trasformato in una forza, che le ha permesso di imparare a leggere e scrivere particolarmente bene. Per superare alcuni difetti di pronuncia, sfrutta i testi delle canzoni che le piacciono di più, imparandole e recitandole a memoria.

Dopo aver frequentato una scuola privata a Santa Monica, riceve una borsa di studio dal Milken Family Foundation che le permette di studiare sociologia all’Harvard College, corso in cui si laurea con lode nel 2020. L’anno precedente trascorre un semestre a Madrid, in Spagna. Durante il suo periodo ad Harvard, Amanda è la prima persona a cui viene conferito il neonato riconoscimento National Youth Poet Laureate.

La carriera

Già nel 2013, dopo aver seguito il discorso del premio Nobel Malala Yousafzai, Amanda inizia a nutrire l’ambizione di diventare, un giorno, una delegata delle Nazioni Unite. Nel 2014, viene scelta come primissima giovane poet laureate di Los Angeles, e questo la porta a dedicarsi alla stesura della sua prima opera, che vede la luce nel 2015: una raccolta di poesie intitolata The One for Whom Food Is Not Enough

 

Nel 2016, Amanda fonda l’organizzazione no-profit One Pen One Page, un programma di scrittura per giovani, e l’anno successivo è la prima autrice a essere inserita nell’iniziativa libro del mese dell’XQ Institute, un istituto no-profit per promuovere l’istruzione attraverso gli Stati Uniti. In quel periodo, la giovane poetessa scrive anche un tributo per gli atleti di colore della Nike e firma un accordo con la Viking Children’s Books per scrivere due libri illustrati per bambini.

Nel 2017, Amanda viene invitata a tenere la cerimonia di apertura della stagione letteraria alla Biblioteca del congresso, e per questa occasione la giovane compone la poesia In This Place: An American Lyric, che viene letta in diretta su MTV. La poesia viene poi acquistata alla Morgan Library and Museum, che la espone accanto alle opere della poetessa americana premio Pulitzer Elizabeth Bishop. Amanda vince inoltre un premio da parte di OZY (una società mediatica americana) per l’ammontare di 10.000 dollari, per poter seguire liberamente i propri interessi. 

Nel 2019, la giovane viene scelta dalla rivista The Root come una delle 25 afroamericane più brillanti nell’ambito dell’attivismo, della cultura e della giustizia sociale. Amanda, infatti, esprime chiaramente il proprio supporto per il diritto delle donne di scegliere l’aborto, e nel 2020 la sua poesia Earthrise denuncia la crisi climatica globale.

The Hill We Climb

La poetessa esprime la propria intenzione di candidarsi per la presidenza degli Stati Uniti nel 2036: ambizione che viene supportata da Hillary Clinton dopo aver sentito la poesia The Hill We Climb, scritta da Amanda e letta in occasione dell’insediamento di Joe Biden. Amanda è la più giovane poetessa di sempre a recitare la propria poesia in occasione dell’insediamento presidenziale. L’evento lancia alle stelle le vendite delle sue due opere, la raccolta di poesie The Hill We Climb e il libro per bambini Change Sings: A Children’s Anthem. The Hill We Climb viene poi riadattata per riflettere gli eventi seguiti all’insediamento di Biden (l’attacco al Campidoglio) e in seguito viene ripubblicata con una prefazione di Oprah Winfrey, arrivando al primo posto della classifica dei best seller del New York Times

 

In seguito, Amanda viene scritturata da IMG Models come volto della moda. Le viene poi chiesto di comporre una poesia per la cerimonia di apertura del Super Bowl del 2021; la poesia, Chorus of the Captain, viene poi registrata in video. Amanda compare anche su riviste internazionali: dapprima sul Time di febbraio 2021, e poi sull’edizione di maggio di Vogue, la prima poetessa a essere fotografata per la celebre rivista. A settembre, viene arruolata da Estée Lauder come Global Changemaker nel suo programma per promuovere l’alfabetizzazione tra donne e ragazze. Insieme alla cantante Billie Eilish, all’attore Timothée Chalament e alla tennista Naomi Osaka, Amanda Gorman presenta il Met Gala, un evento di beneficienza per raccogliere fondi per il Metropolitan Museum di New York.

Dopo la sparatoria nella scuola elementare Robb in Texas, nel maggio 2022, Amanda pubblica una poesia in cui auspica un maggiore controllo sulla diffusione delle armi

A cura di Chiara.