Daphne du Maurier
Daphne du Maurier, nota anche come Lady Browning, Dame Commander of the British Empire, è stata una scrittrice e sceneggiatrice britannica.
La vita
Daphne du Maurier nacque il 13 maggio 1907 a Londra, la sorella di mezzo di tre figlie. Suo padre era il famoso attore e produttore teatrale inglese Sir Gerald Hubert Edward Busson du Maurier, sua madre l’attrice di teatro Muriel Beaumont. Non mancavano nella sua famiglia zii, cugini e parenti sceneggiatori, docenti e giornalisti; le sorelle du Maurier erano anche cugine dei fratelli Davies, famosi per essere stati l’ispirazione per i personaggi di Peter Pan di J.M. Berrie. Una famiglia di artisti, destinata a plasmare figli artisti: anche la sorella maggiore di Daphne, Angela, sarebbe diventata scrittrice, mentre la sorella minore, Jeanne, sarebbe diventata pittrice.
Daphne crebbe quindi in un ambiente frequentato da artisti e attori; trascorse la maggior parte della sua infanzia nella residenza della famiglia in Cornovaglia, che sarebbe diventata l’ispirazione per la residenza Manderley nel suo romanzo Rebecca.
La carriera letteraria
Grazie alle conoscenze di famiglia, Daphne poté iniziare a scrivere sin da giovane, cominciando la propria carriera letteraria con alcune pubblicazioni sulla rivista di un suo prozio, Bystander; pubblicò poi il suo primo romanzo, The Loving Spirit, nel 1931. Ma il vero successo di pubblico arrivò con Rebecca (1938), che le guadagnò un National Book Award e avrebbe continuato a riscuotere successo anche per gli anni a venire; nel 2003, venne votato in un sondaggio della BBC come uno dei 14 libri più amati a livello nazionale. Il romanzo diventò poi un celebre film diretto da Alfred Hitchcock.
Dopo Rebecca, Daphne scrisse molteplici altre opere, non solo romanzi, ma anche racconti e biografie: il giallo Taverna alla Giamaica (1936), il romanzo storico La baia del francese (1941), la saga famigliare Hungry Hill (1943), il thriller psicologico Mia cugina Rachele (1951), diventato a sua volta un film sia in una versione del 1952 che in una del 2017 con Rachel Weisz e Sam Claflin. I suoi romanzi raramente avevano un lieto fine, o un finale chiuso, e lasciavano i lettori in sospeso e in preda al dubbio; per questo motivo, i suoi romanzi sono stati spesso paragonati alle sensation novels di Wilkie Collins, anche se talvolta venivano anche definiti come “romantici”, espressione che la stessa scrittrice non ha mai amato. Ancora più oscuri e quasi horror erano i suoi racconti: The Birds (da cui Hitchcock avrebbe tratto un altro film), The Apple Tree, Don’t Look Now.
Daphne si dedicò anche al teatro, scrivendo tre sceneggiature. La prima si rivelò un adattamento per il teatro del suo romanzo Rebecca; ebbe molto successo, tanto che fu portato sul palcoscenico per quasi 400 rappresentazioni. La sua seconda opera, The Years Between, surclassò la prima per successo di pubblico, rimanendo nei teatri dal 1944 al 1945 per un totale di 617 rappresentazioni. La sua terza opera, September Tide, ebbe meno risonanza, e si fermò a 267 rappresentazioni (dal 1948 al 1949).
Vita privata
Nel 1932 Daphne sposò il tenente generale Frederick Browning, da cui ebbe tre figli: Tessa, Flavia e Christian; la scrittrice, però, continuò a firmare le proprie opere come Daphne du Maurier. Daphne, anche da sposata, visse una vita piuttosto ritirata e questo portò molti commentatori esterni a giudicare il suo matrimonio come freddo e infelice. In realtà, non ci sono prove a sostegno di ciò; si sa, invece, che la scrittrice non amava la vita sociale, né concedere interviste o porsi sotto i riflettori. Eppure, altre testimonianze ricordano come Daphne, quando si trovava in mezzo al pubblico, fosse una persona estremamente divertente e simpatica, che amava accogliere i propri ospiti nella tenuta di Menabilly, in Cornovaglia.
Il marito Frederick morì nel 1965 e poco dopo Daphne si trasferì a Kilmarth, nella sua amata Cornovaglia. Lì continuò a vivere la sua vita in maniera riservata; nel 1977, partecipò a una trasmissione radio della BBC. Nel 1969 le venne concessa l’onorificenza di Dama comandante dell’Impero Britannico (DBE), con la quale acquisì anche il titolo di Lady Browning, titolo che tuttavia non usò mai.
Daphne odiava così tanto i riflettori che non disse nemmeno ai propri figli di essere stata nominata per l’onorificenza; i figli lo appresero dai giornali. Dopo la morte del marito, ci furono molti pettegolezzi su alcune relazioni omosessuali di Daphne con famose attrici o altri personaggi dello spettacolo; pettegolezzi che non trovarono mai conferma, né da Daphne stessa né dalle sue presunte amanti.
Daphne du Maurier morì nel sonno all’età di 81 anni, nella propria casa in Cornovaglia, il 19 aprile 1989. Come da sua richiesta, il suo corpo fu cremato durante una cerimonia funebre privata e le sue ceneri furono sparse sulle scogliere vicino a Menabilly.
A cura di Chiara.
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