Cenni biografici su Herbert James Draper
Herbert James Draper nacque a Londra nel mese di novembre 1863. Dopo avere studiato le basi dell’arte presso la celebre Royal Academy di Londra, viaggiò tantissimo tra l’anno 1882 e l’anno 1890 in Italia avendo come meta di viaggio Roma e in Francia, avendo come meta di viaggio Parigi. In campo artistico aveva svolto la professione prima di illustratore nel 1890 e poi quella di illustratore di libri rivolti ad un pubblico giovane.
A partire dall’anno 1894 iniziò ad interessarsi al mito greco e iniziò dunque a dipingere numerosi dipinti a soggetto mitologico. Questo era il periodo artistico in cui il pittore realizzò tantissime opere artistiche. Nel 1898 ottenne un importante riconoscimento, ovvero la medaglia d’oro in occasione dell’Esposizione Universale per avere realizzato la famosa opera Il lamento per Icaro. Il pittore sembrava avesse aderito al movimento artistico del classicismo allontanandosi però dall’accademismo artistico di quel periodo e dando vita ad uno stile artistico unico, in cui sperimentava tantissimo con un originale utilizzo del colore. Sul piano artistico si rifaceva prevalentemente allo stile pittorico dei preraffaeliti, di cui riprese soprattutto le tematiche artistiche e i soggetti pittorici da loro preferiti, ovvero le figure femminili.
Pur non facendo parte della Royal Academy, Draper dal 1897 iniziò a partecipare alle sue manifestazioni annuali. Egli divenne abbastanza noto come ritrattista, anche se la sua bravura fu un po’ offuscata dalla forte affermazione dei pittori del movimento impressionista francese che iniziarono a portare avanti delle vere e proprie innovazioni in campo artistico. Negli ultimi anni della sua carriera non ottenne grandi successi e fu quasi dimenticato dal panorama artistico dell’epoca. Egli morì il 22 settembre 1920. Tutti i suoi lavori artistici si trovano in Inghilterra, in Francia e in Italia, Paesi doveva aveva vissuto e dove si recava sovente.
Opere di Herbert James Draper
Si vogliono prendere in esame alcune opere dell’artista londinese dedicate al mito greco e ad antiche leggende. Le opere descritte sono le seguenti:
- Le perle di Afrodite
- Lancillotto e Ginevra
Le perle di Afrodite
Le perle di Afrodite è un’opera artistica eseguita da Herbert James Draper nell’anno 1907 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il quadro ritrae la dea Afrodite con indosso delle perle bianche.
La dea Afrodite viene ritratta dall’artista inglese nell’atto di indossare delle perle bianche, come sopra accennato. Attorno a lei sullo sfondo sono presenti delle rocce di colore giallino e il mare che domina la scena con il suo colore blu intenso. La dea Afrodite viene ritratta nuda con indosso soltanto un velo bianco all’altezza delle gambe e della vita e un telo rosso aranciato sulle spalle. Il resto del corpo è completamente senza vesti. Seguendo il canone stilistico classico, la dea viene ritratta con un seno proporzionato al corpo così come con una vita ben proporzionata. La carnagione della dea è molto chiara e le conferisce una grande bellezza.
I capelli della dea sono lunghi, sciolti e mossi e di un bellissimo castano tendente al biondo dorato; questi ultimi sono raccolti soltanto da una sorta di coroncina dorata che le conferisce una grande raffinatezza e grazia. Con una mano la dea si tocca il collo con la punta delle dita, mentre con l’altra mano tocca le preziose perle che indossa; il suo sguardo invece è rivolto verso il basso. Ai suoi piedi sono presenti in adorazione delle giovinette: una di loro ha la carnagione nera e indossa un abito bianco e rosso, un’altra è vestita con delle vesti lilla e sembra stia porgendo qualcosa a un giovane che si trova in mare; dall’altro lato si scorgono di profilo altre due giovani nude con delle acconciature nei capelli.
Lancillotto e Ginevra
Lancillotto e Ginevra è un altro dipinto realizzato da Draper nel corso degli anni 90 dell’Ottocento mediante la tecnica di pittura dell’olio su tela.
Lancillotto era noto per essere il Primo Cavaliere di Re Artù, dimostrando verso di lui una cieca fedeltà. Questa fedeltà venne però messa a dura prova, secondo la leggenda, quando il bellissimo cavaliere conobbe Ginevra, la bellissima regina e moglie di Re Artù. Si narrano tantissime vicende sull’amore e la grande passione che legò l’affascinante cavaliere e la stupenda moglie di Re Artù e di questo amore ne parlano i più grandi testi della letteratura mondiale.
In questo quadro la regina Ginevra viene ritratta con uno sguardo trasognante e innamorato rivolto verso il suo innamorato, Lancillotto. La regina è bellissima, indossa un abito bianco e dorato finemente decorato con della stoffa blu; sulle spalle indossa un mantello azzurrino. Da dietro una fanciulla con indosso un mantello blu le sistema sul capo la corona simbolo della sua regalità. Tutt’attorno sono presenti delle giovani fanciulle che guardano con ammirazione la regina nella sua grazia regale. Tutte le fanciulle sono vestite in modo elegante e raffinato con delle vesti dai colori differenti tipicamente in stile medievale.
Lancillotto viene rappresentato sul fondo della scena e viene colto nell’atto di stare a cavallo con indosso la sua armatura da Primo Cavaliere del re. E’ un bel giovane che ricambia lo sguardo innamorato della bella regina. Si tratta di un quadro in cui l’ambientazione sembra tipicamente romantica, sebbene Draper non facesse parte del movimento artistico del Romanticismo.
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