Giovinezza di Dinah Washington

Dinah Washington nacque con il nome di Ruth Lee Jones a Tooscalosa, nello Stato americano dell’Alabama centro-occidentale, il 29 agosto 1924. I suoi genitori erano Ollie Jones e Alice Williams e, a causa di una situazione socio-economica non molto positiva per gli afroamericani degli Stati Uniti del Sud correlata anche alla crisi economica del settore agricolo, la piccola Ruth fu costretta a trasferirsi con la famiglia a Chicago. Il contesto familiare in cui crebbe non era uno dei migliori, considerando che suo padre era dipendente dal gioco d’azzardo e che sua madre invece era costretta a lavorare per cercare di sostenere la famiglia; la piccola Ruth veniva spesso lasciata in parrocchia. La chiesa divenne un luogo molto importante per la bambina, che presto entrò a far parte del coro della chiesa di St. Luke, nel South Side. Avendo una voce molto bella inoltre divenne sia leader che pianista.

Dopo aver studiato musica presso la DuSable High School, iniziò ad esibirsi presso alcuni night club e a suonare il pianoforte nel coro gospel tutto al femminile di Sallie Martin. Quest’ultima fu la prima che fece diventare la musica gospel non soltanto un genere musicale di tipo religioso, ma anche un tipo di “musica secolare”.

Gli esordi musicali

Il debutto ufficiale della cantante avvenne nel 1942, quando si era esibita presso il Garrick Stage Bar di Chicago. Qui fu notata dal noto manager Joe Gasler, il quale la presentò al celebre musicista Lionel Hampton che la fece entrare come vocalist all’interno della sua celebre orchestra. Si dice che fosse stato proprio Hampton a consigliarle di abbandonare il suo nome per utilizzare un nome d’arte, che divenne Dinah Washington, ma probabilmente fu  il proprietario del Garrick Stage Bar a consigliarglielo. Dopo aver firmato un contratto con la nota casa discografica Keynote, iniziò a realizzare alcune incisioni accompagnata da Hampton. Proprio dalla loro collaborazione nacquero due testi musicali di grande successo: Evil Gal Blues e Salty Papa Blues. (queste canzoni divennero famose anche per l’apporto dato ai due musicisti da Leonard Feather, grande critico musicale dell’epoca)

Dopo aver lasciato l’orchestra di Hampton, Dinah iniziò ad incidere per un breve periodo da sola per l’etichetta Apollo Records dedicandosi al generale musicale del rhythm and blues. Di questo periodo  furono le canzoni  I Love You Yes I Do e It’s Too Soon to Know con cui scalò le classifiche musicali, ottenendo un grande successo.

Il contratto musicale con la Mercury e la vittoria del Grammy Award

Nel 1948 firmò un contratto musicale con la Mercury Records con cui registrò canzoni di grande successo tra cui si ricordano:

  •  West Side Baby
  • Am I Asking Too Much
  • Trouble in Mind
  • You Don’t Know What Love Is
  • Cold, Cold Heart

Per tanti critici musicali il periodo dei maggiori successi musicali di Dinah Washington fu quello compreso tra l’anno 1954 e l’anno 1858, quando si esibì con il trombettista Maynard Ferguson e Clark Terry, con i sassofonisti  Paul QuinichetteEddie Davis, con il batterista Max Roach e tanti altri musicisti importanti dell’epoca. Di questi anni sono le canzoni I Concentrate on You, I Could Write a Book,  I Thought About You e  Teach Me Tonight del 1954 grazie a cui nel 1999 ha vinto il Grammy Hall of Fame Award. Nel 1958 si esibì al Newport Jazz Festival ottenendo l’ovazione da parte del pubblico. Con la canzone What a Difference a Day Makes dell’anno 1959 la cantante vinse il Grammy Award per avere eseguito la migliore performance rhythm and blues.

L’album omonimo che conteneva la canzone sopraccitata, pur non ottenendo grandi lodi dalla critica musicale, ebbe un grande successo e vendette tantissime copie. (con la canzone What a Difference a Day Makes nella versione cd vendette tantissime copie)

Altri grandi successi musicali della cantante sono stati i seguenti: September In The RainTears and LaughtersMad About The Boy. 

La carriera negli anni ’60 e la morte

Nota per la sua vita privata dalle relazioni amorose assai burrascose, Dinah divenne uno dei personaggi più bersagliati del gossip dell’epoca. Avendo un carattere molto forte, non era tanto amata dai suoi colleghi, dai produttori e dai critici musicali, ma il suo pubblico la adorava a tal punto da chiamarla la Regina del Blues. Grazie ai soldi accumulati con i suoi contratti musicali, la cantante americana si lanciò nel mondo dell’imprenditoria musicale, comprando alcuni locali ad Harlem.

Nel 1960 registrò un album con il celebre cantante Brook Benton. I due cantanti, pur non andando d’accordo, ottennero un grande successo con quest’album e alcuni singoli presenti al suo interno occuparono la prima posizione nella classifica americana rhythm and blues. Fu poi nell’anno seguente che smise di registrare canzoni per l’etichetta musicale Mercury. Nel 1962 decise di prendersi un periodo di pausa, considerando i tanti problemi e lo stress che stava accumulando. L’anno successivo poi era pronta per ricalcare i palchi musicali più importanti, quando poi a causa di un mix di pillole dietetiche e alcol morì il 14 dicembre 1963 alla giovane età di 39 anni.