Judit Polgár

Judit Polgár è una Gran maestra degli scacchi di origini ungheresi, considerata una delle più grandi giocatrici di scacchi donna di tutti i tempi; ha raggiunto la qualifica di Gran maestro a soli 15 anni, la più giovane di sempre, ancora più giovane dell’ex campione del mondo Bobby Fischer, che deteneva il record di campione di scacchi più giovane. 

Geni si diventa

Judit Polgár nasce il 23 luglio 1976 a Budapest, in Ungheria, da una famiglia di origini ebraiche. Il padre, László, e la madre, Klára, vogliono provare un esperimento educativo sulle loro tre figlie, Judit, Susan e Sofia: farle raggiungere l’eccellenza in un particolare ambito quando sono molto giovani. Così, i due coniugi si concentrano sugli scacchi, impartendo alle tre figlie lezioni sin da quando sono piccolissime, insegnando loro anche la lingua artificiale dell’Esperanto. 

L’esperimento non procede senza opposizioni: le autorità ungheresi guardano con diffidenza all’istruzione da casa, considerandola poco socialista, e soprattutto terreno fertile per un’educazione diversa da quella impartita dallo Stato; il mondo occidentale, a sua volta, trova egoista che i genitori privino i figli di un’infanzia normale. Tuttavia, la missione di László e Klára ha anche un aspetto positivo: insegnano alle figlie a non considerarsi inferiori agli uomini. Gli scacchi erano un mondo prettamente maschile; le giocatrici donne erano considerate inferiori, e per loro infatti era stato istituito un campionato a parte.

László, però, è contrario: non vuole che le figlie frequentino i tornei femminili, e le spinge a tentare i tornei maschili. La famiglia Polgár si trova quindi a scontrarsi con la Federazione scacchistica ungherese, che per regolamento non ammette le donne ai tornei maschili; Susan è la prima a combattere contro la burocrazia, conflitto che non le permette di acquisire il titolo di Gran maestra, nonostante ne abbia tutti i requisiti. Riesce però a raggiungere il titolo di Maestra internazionale, e nel 1986 viene considerata la migliore giocatrice donna del mondo.

La carriera di Judit: bambina prodigio

Judit, la più giovane delle tre sorelle, non è comunque inferiore a loro. Riceve gli insegnamenti sugli scacchi non solo dal padre, ma anche da grandi giocatori professionisti come Tibor Florian, campione ungherese, e il russo Alexander Chernin. Nonostante la giovane età, Judit si dimostra una giocatrice estremamente curiosa e creativa: riesce a trovare soluzioni alle situazioni più estreme, superando in bravura il padre e la sorella maggiore.

Già a cinque anni è una giocatrice portentosa, capace di battere gli avversari senza guardare la scacchiera. A dieci anni sconfigge un Maestro internazionale, Dolfi Drimer, e a undici un Gran maestro, Lev Gutman; entra comunque nelle competizioni molto prima, all’età di sei anni. A sette anni, Judit e Susan, all’epoca nove anni, giocano bendate contro due Gran maestri, vincendo la partita; nel 1986, Judit partecipa a un torneo negli Stati Uniti, classificandosi prima. 

I successi e le vittorie si susseguono, nonostante lo scetticismo dei giocatori più esperti. Nel 1988, Judit si classifica prima in un torneo a Londra, superando in punteggio il Gran maestro israeliano Yair Kraidman; ora ha tutti i requisiti per diventare Maestra internazionale: la più giovane giocatrice di sempre ad acquisire questo titolo. 

Alle Olimpiadi di scacchi nel 1988, le sorelle Polgár, insieme a Ildikó Mádl, partecipano in squadra in rappresentanza dell’Ungheria alla sezione femminile; non è, in realtà, quello che vogliono, ma la Federazione scacchistica non permette a squadre femminili di partecipare alla sezione maschile. In più, il titolo femminile è da anni detenuto dalla squadra russa, che non crede che le sorelle ungheresi siano in grado di batterla. Ma si sbagliano: le sorelle Polgár vincono il torneo e Judit si aggiudica la medaglia d’oro individuale. 

All’età di tredici anni, Judit è tra i primi 100 giocatori migliori al mondo. Lo scetticismo nel mondo degli scacchi continua a dominare: non è immaginabile che una ragazza così giovane batta campioni uomini di grande esperienza. Il Gran maestro russo Garry Kasparov afferma che non è realistico che una donna possa continuare a vincere troppo a lungo: prima o poi, la sua natura femminile, imperfetta ed emotiva, la tradirà. Ma le vittorie di Judit ormai iniziano a conquistare il riconoscimento di altri giocatori e l’apprezzamento della stampa; lo stesso Kasparov viene sconfitto in una partita lampo nel 2002 e si ritrova costretto a rivedere le proprie opinioni. 

La fama internazionale: Gran maestra

La fama delle sorelle Polgár ha ormai travalicato i confini del mondo scacchistico, tanto da guadagnarsi un incontro con il presidente americano G. H. W. Bush. Nel 1990, Judit partecipa per l’ultima volta a un torneo femminile in rappresentanza dell’Ungheria. L’anno successivo, acquisisce il titolo di Gran maestra dopo aver vinto il campionato nazionale ungherese: ha quindici anni e 5 mesi, e batte il record d’età di Fischer di appena un mese.

È la quarta donna ad acquisire il titolo di Gran maestra, ma è comunque la più giovane di sempre. Nel 1993, batte il campione del mondo in carica Boris Spassky, vincendo il premio in denaro più consistente della sua carriera (110.000 dollari). In quell’anno, è anche la prima donna a qualificarsi per un torneo Interzonal. Judit conquista la più grande vittoria della sua carriera nel 1994, quando vince la Madrid International: ma ciò non toglie che anche negli anni successivi le sue vittorie continuano ad accumularsi.

Nel 2000, Judit si sposa con il chirurgo veterinario ungherese Gusztáv Font, da cui ha due figli. Judit Polgár decide di ritirarsi dal mondo delle gare di scacchi nel 2014. Ancora oggi, Judit viene considerata una delle più grandi giocatrici di sempre: nel 2021, il suo nome è stato inserito nella World Chess Hall of Fame.

A cura di Chiara.