Il bosco è un luogo incantato, dove tutte le persone si sono recate almeno una volta nella vita per ritrovare la giusta serenità e per immergersi in mezzo alla natura rigogliosa. Il bosco è un luogo descritto da sempre come un luogo magico, avvolto nel mistero a tal punto che è stato da sempre legato a numerosi miti e leggende. Il verde che avvolge un bosco è splendido: le piante, i ruscelli, le cascate, le varie specie animali che vivono nei boschi li riempiono di gioia ed allegria.
Il bosco è stato anche uno dei luoghi preferiti degli artisti che, immersi nel verde e avvolti dal silenzio della natura l’hanno voluto rappresentare nelle loro tele. Il bosco nell’arte è stato rappresentato per esempio da un grande artista del Novecento come Gustav Klimt che ne ha colto le varie tonalità di colore e la bellezza.
Le opere d’arte che vengono descritte sul bosco sono le seguenti:
- Bosco di betulle di Gustav Klimt
- L’incontro nel bosco: il cacciatore e la contadina di Carl Spitzweg
Bosco di betulle, Gustav Klimt
Bosco di betulle è un quadro realizzato da Gustav Klimt nell’anno 1902 e si trova presso il New Masters Gallery, Dresden State Art Collections.
Il bosco di betulle viene rappresentato dall’artista viennese nel periodo della stagione autunnale-invernale. Tutta la composizione, colta da Klimt da vicino, è verticale e non presenta alcun margine. Ogni elemento del bosco viene da lui colto nel più perfetto ordine possibile e i colori utilizzati per la colorazione del paesaggio sono il giallo, l’arancio, il blu, il grigio. Il colore più bello che dal giallo diventa quasi dorato è senz’altro quello che viene utilizzato per la rappresentazione stessa del sottobosco.
Il paesaggio boschivo dipinto in questo quadro non tende a voler rendere l’idea della luminosità come facevano gli artisti impressionisti nelle loro opere artistiche, bensì ha come obiettivo quello di voler quasi rendere l’idea di una vera e propria emanazione aurea. Il colore delle foglie è reso con dei pigmenti di colore variopinto: dal marrone al marrone-giallo, dal rosso-arancio all’arancio fino all’utilizzo anche di colori come il blu e il marrone arancio.
Klimt sceglie di dipingere il bosco in segmenti, intersecando le linee verticali dei tronchi degli alberi alle linee orizzontali delle foglie che sono cadute nel sottobosco. Gustav Klimt quindi rappresenta il bosco nella sua sontuosità con dei colori di varie tonalità; tra questi spicca in particolare modo il giallo dorato per la colorazione del sottobosco.
L’incontro nel bosco: il cacciatore e la contadina, Carl Spitzweg
L’incontro nel bosco: il cacciatore e la contadina è un quadro poco conosciuto realizzato nel corso dell’Ottocento dal pittore tedesco Carl Spitzweg. Questo dipinto raffigura l’incontro avvenuto in mezzo al bosco tra la contadina e il cacciatore.
In un paesaggio boschivo viene descritto l’incontro avvenuto sembra per caso tra una giovane contadina che viene colta di profilo e di giovane età con un cacciatore che le sta rivolgendo la parola. Il volto della fanciulla non si scorge, infatti la ragazza, come già accennato è posta di profilo, indossando un abito lungo dai colori variopinti (rosso, blu e verde per la colorazione della gonna del vestito, mentre la parte del busto dell’abito è di colore bianco e nero)
Il cacciatore, anche se percepibile in lontananza, è colto di fronte e il suo volto dunque lo si può scorgere abbastanza bene. L’uomo indossa una tipica divisa da caccia dai colori grigio e verde militare, inoltre sul capo porta un cappello verde. Sulle spalle è visibile uno zainetto. L’incontro tra i due giovani avviene in mezzo al sentiero di un bosco, dai cui lati si scorge una bellissima e rigogliosa vegetazione. Lungo il sentiero inoltre è anche visibile una fontanella, dal cui rubinetto esce l’acqua che sta riempendo una bacinella di legno.
Conclusioni
In questi due dipinti quello che quindi viene rappresentato è il bosco, il cui paesaggio è costituito da una natura lussureggiante capace di infondere una sensazione di pace e di serenità.
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