Rachel Carson

Rachel Carson è stata una biologa marina e scrittrice americana; grazie al suo libro Primavera silenziosa (1962), viene considerata una pioniera del movimento ambientalista globale.

Un’amante della natura

Rachel Louise Carson nacque il 24 maggio 1907 in Pennsylvania, figlia di Maria Frazier e Robert Warden Carson, un assicuratore. Già da piccola, fu affascinata dalla natura, specialmente dal mare: amava leggere romanzi d’avventura, come quelli di Robert L. Stevenson e Herman Melville, immergersi nei racconti di Beatrix Potter, e lanciarsi a sua volta in esplorazioni nella propria fattoria. Oltre a essere avida lettrice, le piaceva scrivere brevi racconti che avevano come protagonisti animali: il suo primo racconto venne pubblicato quanto aveva dieci anni.  La sua curiosità innata la portò ad avere ottimi voti a scuola; si diplomò nel 1925 con il massimo.

Al college, iniziò studiando inglese, ma poi passò a biologia. Era una studentessa impegnata ma solitaria; preferiva dedicarsi al giornalino degli studenti e continuare ad approfondire le sue passioni. Nel 1928 venne ammessa alla prestigiosa Johns Hopkins University, ma dovette rinunciare al posto a causa di difficoltà finanziarie; rimase quindi al Pennsylvania College for Women, dove si laureò con lode nel 1929. Ciononostante, riuscì comunque a frequentare la Johns Hopkins per specializzarsi in zoologia e genetica: sin dal primo anno, divenne assistente nel laboratorio di Raymond Pearl per guadagnare qualche soldo e intanto fare pratica di laboratorio.

Nel 1932 ottenne la specializzazione, e anche se Rachel avrebbe voluto continuare con un dottorato, dovette rinunciare per cercarsi un lavoro e supportare finanziariamente la famiglia, duramente colpita dalla Grande depressione. Per di più, nel 1935 suo padre morì, lasciandole sulle spalle la responsabilità finanziaria dell’anziana madre. Ma un ex docente e tutor di Rachel, Mary Scott Skinker, riuscì a procurarle un posto per il Dipartimento della Pesca degli USA, dapprima part time come scrittrice delle puntate della serie radiofonica del dipartimento, poi a tempo pieno come biologa marina, dopo aver passato con il massimo del punteggio il test di ammissione. 

La carriera come biologa

Fu grazie al lavoro presso il Dipartimento della Pesca degli USA che finalmente Rachel poté iniziare a fare carriera. Nonostante i dubbi riguardanti il suo essere donna (ed era solo la seconda donna ad aver ottenuto un posto a tempo indeterminato nel Dipartimento), il suo talento superò tutte le aspettative. Iniziò a scrivere anche una serie di articoli per vari quotidiani, tra cui il Baltimore Sun; tuttavia, sul fronte personale si ritrovò ancora più ricoperta di responsabilità quando, nel 1937, sua sorella maggiore morì, lasciandole in affido le due figlie. Ma il 1937 fu anche l’anno della svolta professionale per Rachel: la rivista Atlantic Monthly accettò di pubblicare un suo vecchio saggio, The World of Waters, con il titolo Undersea; la pubblicazione ebbe un enorme successo e attirò l’attenzione della casa editrice Simon & Schuster.

Quest’ultima propose di ampliare il materiale di Undersea per ricavarne un libro: Under the Sea Wind vide la luce nel 1941 e ottenne ottime recensioni critiche, ma non abbastanza successo commerciale, complice probabilmente l’entrata in guerra degli Stati Uniti pochi mesi dopo. Tuttavia, Rachel continuava a pubblicare articoli di grande successo per diverse riviste e quotidiani, e a scalare progressivamente le posizioni all’interno del Dipartimento della Pesca degli USA; nel 1945 iniziò a supervisionare un piccolo staff di scrittori, e nel 1949 divenne redattrice capo delle pubblicazioni. 

Il successo come scrittrice

Il nuovo ruolo all’interno del Dipartimento della Pesca le garantì una maggiore disponibilità finanziaria e libertà di scegliere cosa scrivere; infatti, al volgere degli anni Cinquanta Rachel aveva maturato l’intenzione di passare alla scrittura a tempo pieno. A tal fine assunse come agente Marie Rodell, con cui instaurò una duratura relazione professionale; la Oxford University Press, poco dopo, espresse interesse per un libro sulla vita negli oceani: The Sea Around Us. La pubblicazione ebbe un enorme successo, sia come libro che rimase nella lista dei bestseller del New York Times per 86 settimane di fila, sia come serie a puntate pubblicate dal New Yorker dal giugno 1951.

The Sea Around Us si conquistò il National Book Award for Nonfiction e la John Burroughs Medal e grazie ad esso Rachel ricevette due dottorati ad honorem. Cavalcando il successo di The Sea Around Us, per cui Rachel vendette anche i diritti per la realizzazione di un documentario, la scrittrice ripubblicò il suo primo libro, Under the Sea Wind, che questa volta ricevette la giusta attenzione del pubblico e diventò a sua volta un bestseller. 

Nel 1953 Rachel incontrò nel Maine Dorothy Freeman, avvocatessa afroamericana, con cui strinse un’amicizia che durò per tutta la vita. Le lettere che le due donne si scambiarono furono poi pubblicate nel 1995 con il titolo Always, Rachel. Dorothy era sposata, ma non mancarono pettegolezzi sulla natura della sua relazione con Rachel. In ogni caso, Dorothy fu per la scrittrice un grande sostegno, anche nel perseguimento della sua carriera letteraria. Infatti, Rachel scrisse un terzo libro dedicato agli oceani, The Edge of the Sea, che sancì anche l’inizio del suo interesse e attivismo per la protezione dell’ambiente. Divenne membro di The Nature Conservancy e di altri gruppi ambientalisti. 

Ma nel 1957 una delle sue nipoti morì, lasciandole in affidamento il figlioletto Roger: fu così che Rachel tornò nel Maryland per prendersi cura del pronipote e dell’anziana madre, ancora in vita. Continuò comunque a dedicarsi ai propri studi e ricerche e nel 1962 vide la luce Primavera silenziosa, il suo libro più noto, che denunciava gli effetti nocivi dei pesticidi sull’ambiente, spianando la strada al movimento per la protezione dell’ambiente. Rachel si aspettava di essere attaccata da tutte le parti per il contenuto del suo libro, soprattutto da parte delle aziende petrolchimiche, ma trovò inaspettatamente appoggio dalla comunità scientifica, situazione che la rassicurò, perché la scrittrice aveva appena iniziato a lottare contro il cancro e non aveva molte forze per difendere la sua opera. 

Rachel Carson morì il 14 aprile 1964 per un infarto, nella sua casa del Maryland. I suoi scritti furono donati all’università di Yale e la sua agente Marie Rodell trascorse due anni a rimettere in ordine le sue ricerche e i suoi appunti per pubblicare postumo The Sense of Wonder.

A cura di Chiara.