La natura morta nell’arte
La natura morta nell’arte è un soggetto pittorico molto ricorrente soprattutto nell’arte europea collocandosi tra due movimenti artistici principali: il Manierismo e il Barocco. La natura morta è quell’elemento figurativo consistente nel dare ad un soggetto pittorico inanimato vita propria collocandolo al centro della scena. Con queste tele gli artisti non fanno alcun riferimento ad elementi iconografici sacri e profani.
Tra i pittori più importanti che si sono dedicati alla realizzazione di nature morte si ricordano per esempio Caravaggio, operante nel corso del Seicento e molto noto per la realizzazione delle sue nature morte; Paul Cézanne, che nel corso dell’Ottocento realizzò nature morte celebri come ad esempio Natura morta con bottiglia di liquore alla menta; Pablo Picasso, grande pittore e padre fondatore del cubismo che dipinse Natura morta con sedia di paglia; Georges Braque che fu l’autore di Natura morta con carte da gioco; Claude Monet, tra gli esponenti più importanti dell’impressionismo francese, che si cimentò nella realizzazione di nature morte come Natura morta con fiori e frutti e Henri Fantin-Latour, noto pittore francese che realizzò anche lui Fiori e frutti.
In questo articolo le nature morte che verranno prese in esame sono:
- Natura morta con fiori e frutti di Claude Monet;
- Fiori e frutti di Henri Fantin-Latour.
Natura morta con fiori e frutti di Claude Monet
Natura morta con fiori e frutti è un dipinto che è stato realizzato da Claude Monet nell’anno 1896 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il quadro oggi è custodito presso il J. Paul Getty Museum di Los Angeles nello Stato americano della California.
Natura morta con fiori e frutti raffigura in primo piano un cesto di frutta in vimini ricolmo di pere di piccole dimensioni che presentano delle sfumature di colore giallo, verdino e rosso che è collocato al centro di una tavola; sempre accanto al cesto di frutta vengono raffigurate appoggiate sul tavolo quattro pere, un grappolo d’uva verde e un piccolo grappolo di uva nera.
Dietro, sullo sfondo, sempre sul tavolo sono collocati:
- un bellissimo vaso bianco con delle decorazioni celestine al cui interno sono collocati dei bellissimi fiori variopinti, tra cui si possono scorgere delle margherite bianche e delle margherite celesti, delle gerbere arancioni collocate in primo piano, dei fiorellini celestini di piccole dimensioni, degli altri fiori gialli, rossi, rosa e violetti;
- dell’altra frutta collocata sopra un pezzo di tovaglia bianca: ci sono delle mele rosse e verdi, dell’uva verde, dell’uva nera e infine una pesca.
Lo sfondo del dipinto invece viene reso con delle pennellate di colore ben definite di colore grigio scuro.
Fiori e frutti di Henri Fantin-Latour
Fiori e frutti è invece una natura morta realizzata dal pittore francese Henri Fantin-Latour nell’anno 1865 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela. Il dipinto oggi è custodito presso il Musée d’Orsay di Parigi. Questa celebre natura morta presenta in alto di lato anche la firma autografa dello stesso artista.
A livello artistico Fantin-Latour dipinse tante nature morte, quando lui risiedeva in Gran Bretagna nel corso degli anni ’60 dell’Ottocento, considerando che gli venivano richieste da tantissimi clienti che gliele commissionavano. Le sue nature morte erano cariche di poesia e di bellezza e venivano realizzate nel periodo di affermazione del movimento impressionista francese.
Questa tela non rispetta alcun canone artistico e si pone contro l’accademismo artistico dell’epoca. Ciò che vuole fare l’artista è in questo caso presentare la composizione di fiori e frutti per il puro piacere visivo. Come fa anche con il ritratto, anche con la natura morta, Fantin-Latour vuole mostrare il suo legame con il passato. Riprendendo una tecnica pittorica di tipo classico, egli dispone a triangolo su un tavolo di legno scuro un mazzo di fiori, un piatto contenente della frutta e alcuni grappoli d’uva.
Il colore che utilizza per la colorazione del vaso è il bianco, mentre per la colorazione dei fiori utilizza il bianco, il rosso, l’arancione, il giallo e il verde chiaro per le foglie. Il piatto di frutta collocato sul tavolo in primo piano sono una mela verde, una mela rossa e due pere. Posati sempre sul tavolo davanti vi sono poi il coltello per tagliare la frutta e tre grappoli d’uva verde. Lo sfondo della tela viene reso con pennellate di colore bianco. La luce assume un aspetto pallido e la sua funzione risulta essere quella di mettere in primo piano i volumi e i colori molto vivi della frutta e dei fiori collocati sul tavolo.
Molto particolari sono le tipologie di pennellate utilizzate da Henri Fantin-Latour che sono dense per la colorazione dei fiori collocati dentro il vaso e trasparenti e sottili per la colorazione dei grappoli d’uva verde. Ciò che sorprende di questa natura morta è la fusione di due elementi:
- la quiete;
- le tonalità vivaci utilizzate per la colorazione dei fiori presenti all’interno del vaso bianco.
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