Lana Turner
Lana Turner è stata un’attrice americana, una delle più grandi star della MGM e una delle attrici più pagate negli Stati Uniti negli anni Quaranta.
Famiglia e infanzia
Julia Jean Turner, che in seguito avrebbe adottato il nome d’arte “Lana”, nacque l’8 febbraio 1921 a Wallace, nell’Idaho, un paese situato nella regione mineraria di Panhandle. Infatti, suo padre John Virgil era un minatore, originario dell’Alabama con radici olandesi, mentre sua madre, Mildred Frances Cowan, proveniva dall’Arkansas, ma aveva discendeva da una famiglia di scozzesi-irlandesi.
Per sbarcare il lunario, oltre a lavorare in miniera John Turner aprì una lavanderia a secco nel 1925. Sin da bambina, Julia mostrò un grande interesse per la recitazione: le piaceva esibirsi in piccoli balletti e improvvisare recite ed esibizioni. A causa dei problemi finanziari, la famiglia si trasferì a San Francisco, e lì avvenne la tragedia: il 14 dicembre 1930, dopo aver vinto dei soldi ai dadi, John Turner fu aggredito, derubato e ucciso. Nessuno scoprì mai il colpevole, e la famiglia fu profondamente sconvolta dall’evento. Per la piccola Julia, significò crescere tutto d’un colpo: veniva spesso inviata a stare presso amici e famigliari per un po’, per aiutare la madre a tirare avanti; Mildred doveva faticare per parecchie ore alla settimana come estetista per mantenere sé stessa e la figlia.
Una delle famiglie presso cui Julia soggiornò era cattolica e questo accese nella piccola l’interesse per la religione cattolica (lei, al contrario, era stata battezzata come protestante): all’età di sette anni decise di convertirsi al cattolicesimo, per poi entrare nel Convento dell’Immacolata Concezione di San Francisco, con l’obiettivo di diventare suora, ma di nuovo la vita si mise di mezzo: nel 1935, alla madre vennero diagnosticati dei problemi respiratori, così Mildred e la figlia dovettero spostarsi in un clima più caldo e si trasferirono a Los Angeles.
La scoperta di una stella
Il trasferimento a Los Angeles si rivelò una svolta per la vita di Julia Turner. Esistono diverse voci e leggende su come e quando Julia fu notata e introdotta nel mondo del cinema; secondo il racconto di Julia stessa, fu notata dall’editore di una rivista cinematografica, William Wilkerson, che la invitò a Hollywood, dove fu affidata all’agente Zeppo Marx, che a sua volta la presentò al regista Mervyn LeRoy, che le offrì un contratto con la Warner Bros. (1937) per cinquanta dollari settimanali, all’epoca una cifra pazzesca. LeRoy ben presto fece di Julia la sua protetta e le suggerì di adottare il nome d’arte “Lana”: il debutto di Lana Turner avvenne nel 1937 nel film They Won’t Forget, e anche se si trattava solo di una comparsa, riuscì ad attirare l’attenzione della critica.
Alla fine del 1937, LeRoy fu assunto dalla MGM e chiese di poter portare con sé anche Lana: la giovane attrice debuttò per la MGM nel film Love Finds Andy Hardy (1938), a fianco di Mickey Rooney e Judy Garland, che sbancò il botteghino; Louis Mayer, leader della MGM, dopo questo successo, si persuase della bravura di Lana e della possibilità di trasformarla nella loro prossima sex symbol. Nonostante gli impegni con il cinema, in quell’anno Lana riuscì a terminare il liceo e a diplomarsi.
In soli due anni Lana, spinta da Mayer, recitò in molteplici film, da Via col vento a Dancing Co-Ed. e alla fama sul grande schermo si aggiunse il gossip relativamente alla sua vita privata: nel 1940 Lana scappò e si sposò con il suo coprotagonista di Dancing Co-Ed, il musicista Artie Shaw. Il matrimonio durò pochi mesi, ma ebbe una grande copertura mediatica.
La grande fama
Negli anni della Seconda guerra mondiale, Lana debuttò nel suo primo musical, Two Girls on Broadway, per cui ricevette recensioni entusiastiche, e lo stesso accadde per il seguente Ziegfeld Girl: quest’ultimo ebbe così tanto successo che la MGM le alzò il salario e le assegnò una truccatrice privata; il film, inoltre, marcò l’inizio di una duratura amicizia tra Lana e Judie Garland.
Nel 1941, Lana recitò per la prima volta accanto a Clark Gable in Honky Tonk, il primo di altri quattro film accanto al famoso attore. I film che videro la coppia Turner-Gable ebbro una grande risonanza anche per le voci che giravano circa una relazione tra i due attori.
Con il peggiorare della guerra, Lana divenne anche una famosa pin-up girl, la cui immagine decorò gli aerei da combattimento americani, con la scritta Tempest Turner; nel 1942, insieme a Clark Gable, partì per un tour promozionale per l’acquisto di titoli di guerra, promettendo baci agli acquirenti più generosi. Alla fine del tour, si stima che Lana abbia raccolto più di cinque milioni di dollari.
Nel 1942, Lana si sposò, di nuovo dopo una fuga romantica, con il ristoratore Joseph Steve Crane, matrimonio che però la donna annullò quando scoprì che Crane non aveva ancora finalizzato il proprio divorzio dalla prima moglie. Questo secondo matrimonio, però, alimentò l’immagine di Lana come sex symbol, ancor di più quando Lana risposò Crane nel 1943 quando scoprì di essere incinta; la figlia Cheryl sarebbe nata il 25 luglio.
Nel 1944, Lana divorziò da Crane e proseguì la sua carriera cinematografica impegnandosi nel frattempo anche in campagne a sostegno dei democratici. I suoi ruoli si fecero sempre più drammatici, trasformandola da sex symbol a femme fatale, soprattutto grazie al film Il postino suona sempre due volte (1946).
Tempi difficili
Nel 1948 Lana si sposò per la quarta volta, con Dan Topping, proprietario dei New York Yankees. Da quel momento, iniziarono alcuni problemi sul fronte cinematografico: tensioni con la MGM, film con recensioni negative, continui rinvii delle produzioni abbassarono il livello di notorietà di Lana e le sue risorse finanziarie; l’attrice cadde in depressione e tentò il suicidio nel 1951. Si riprese grazie al film Il bruto e la bella (1952), che la riportò in auge.
Divorziata nel frattempo da Topping, Lana girò un paio di film in Europa, per poi tornare in America e sposare l’attore Lex Barker. Negli anni Cinquanta, la MGM rilanciò Lana con qualche film di successo, ma dopo il flop di Diane (1955), la MGM non rinnovò il contratto all’attrice. Nel 1957, Lana divorziò da Barker dopo che la figlia Cheryl lo aveva accusato di continue molestie e violenze; in quello stesso anno, Lana recitò in Peyton Place della Century Fox, riguadagnando il plauso della critica e una candidatura per un Oscar come migliore attrice.
Alla fine degli anni Cinquanta, la vita di Lana fu sconvolta da uno scandalo. La donna uscì, per qualche volta, con Johnny Stompanato, un gangster con forti legami con la malavita americana. Lana non sapeva che Stompanato fosse un gangster e quando lo scoprì tentò di tagliare i ponti con lui; l’uomo non la prese bene, e per circa un anno continuò a frequentarla a suon di improvvisate e minacce, arrivando addirittura ad aggredirla sul set, da cui fu scacciato dall’intervento del co-protagonista Sean Connery. Il 26 marzo 1958, dopo aver lasciato la serata degli Oscar a cui aveva partecipato, Lana fu di nuovo aggredita da Stompanato ma questa volta la figlia, Cheryl, intervenne per salvarla, pugnalando l’uomo allo stomaco. L’omicidio Stompanato divenne un caso mediatico.
Negli anni successivi Lana continuò a recitare, al cinema ma anche a teatro e in televisione; ricevette eccellenti critiche per Imitation of Life (1959) e Madame X (1966). A causa del fumo e dell’alcol, però, le fu diagnosticato un cancro alla gola nel 1992; tentò una chemioterapia, ma il cancro ritornò nel 1994. Il 29 giugno 1995 l’attrice morì, all’età di 74 anni.
A cura di Chiara.
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