Haydée Tamara Bunke Bider

Haydée Tamara Bunke Bider, nota più semplicemente anche come Tania, o Tania la guerrigliera, è stata una rivoluzionaria e spia coinvolta nel governo cubano nonché in diversi movimenti rivoluzionari dell’America latina negli anni Sessanta.

Nata sull’orlo della guerra

Haydée Tamara Bunke Bider nacque il 19 novembre 1937 a Buenos Aires, in Argentina. Suo padre, Erich Bunke, era un membro del Partito Comunista di Germania; sua madre, Nadia Bider, era un’ebrea di origini polacche. Per questo motivo, la coppia fuggì dalla Germania nel 1933 quando i nazisti salirono al potere e si stabilì in Argentina, dove ebbe sia Tamara che il fratello Olaf. A Buenos Aires, Nadia ed Erich si legarono immediatamente al partito comunista argentino: di conseguenza, l’infanzia di Tamara fu sin da subito immersa in un’atmosfera fortemente politicizzata; la casa della sua famiglia spesso diventava rifugio per i fuggiaschi, luogo di incontro per le riunioni del partito, e anche nascondiglio per armi o pubblicazioni illegali.

Tamara trascorse i primi quindici anni della propria vita a Buenos Aires, dove si dimostrò un’eccellente studentessa e un’appassionata atleta. Terminata la guerra, però, la famiglia decise di ritornare in Germania, stabilendosi nella Germania dell’Est nel 1952.

Gli anni della DDR

Approdata nella Germania dell’Est, Tamara si ritrovò in un nuovo ambiente socio-politico che la coinvolse in prima persona. Si iscrisse alla facoltà di Scienze politiche della Humboldt University, all’epoca situata a Berlino Est. Appassionata alla causa socialista, si unì al Free German Youth, un’organizzazione giovanile in seno al partito comunista della Germania dell’Est. Già capace di parlare inglese e spagnolo, ben presto acquisì anche il tedesco, il francese e il russo; dopo essersi iscritta all’organizzazione giovanile britannica World Federation of Democratic Youth (WFDY), ebbe la possibilità di viaggiare a Vienna, Praga, Mosca e Cuba, dove ritrovò la lingua e la cultura latino-americana della propria infanzia. Ben presto, Free German Youth la incaricò di tradurre il proprio materiale e lavorare come interprete quando necessario.

L’incontro con Che Guevara

Nel 1960, il rivoluzionario marxista Che Guevara si recò in visita a Leipzig insieme a una delegazione cubana. Sia per le proprie competenze linguistiche sia per la propria ammirazione per Che Guevara, Tamara fu scelta come interprete del visitatore. Il suo incontro con Che Guevara la convinse a trasferirsi a Cuba nel 1961, dove divenne parte del movimento rivoluzionario. Si dedicò a molteplici attività volontarie, soprattutto all’insegnamento e alla costruzione di case e scuole nelle campagne. 

La sua passione ed efficienza suscitarono l’ammirazione dei suoi ospiti cubani, che la proposero come membro della milizia cubana e la coinvolsero nella campagna nazionale di alfabetizzazione, volta a diminuire (se non abbattere totalmente) l’analfabetismo a Cuba. Proprio per il suo impegno nell’insegnamento e nell’istruzione, fu assunta dal Ministero cubano dell’istruzione e invitata a unirsi alla Federazione delle donne cubane.

Tania la guerrigliera 

Le capacità di Tamara in termini di efficienza, disciplina e lingua non rimasero inosservate troppo a lungo: fu Che Guevara stesso a sceglierla per partecipare alla cosiddetta “Operazione fantasma”. Lo scopo di Che Guevara era accendere la fiamma rivoluzionaria anche negli altri Paesi sudamericani, in modo da dare vita a un movimento rivoluzionario abbastanza forte da indebolire e far collassare definitivamente l’imperialismo degli Stati Uniti. 

Tamara fu affidata al rivoluzionario Dariel Alarcón Ramírez (nome di battaglia “Benigno”) affinché le insegnasse le tattiche base della guerriglia: autodifesa, combattimento con il coltello e la pistola, invio di trasmissioni telegrafiche e messaggi crittografati. Tamara fu addestrata nella Cuba occidentale, a Pinar del Río, e assunse il nome di battaglia di “Tania”. Tania non era solo abile e veloce ad apprendere, ma anche simpatica, socievole e capace di stringere amicizie con facilità: abilità che la rendevano un’eccellente spia, tanto che il governo cubano decise di impiegarla come agente segreto per alimentare la rivoluzione in Bolivia.

Gli anni in Bolivia

Nel 1964, Tania si recò in Bolivia con il nome falso di Laura Gutiérrez Bauer: si finse una simpatizzante di destra, esperta di musica folk sudamericana (di cui era realmente appassionata) e nel giro di pochi mesi si infiltrò nell’alta società boliviana, attirando anche le simpatie del presidente della Bolivia René Barrientos, tanto che quest’ultimo la invitò a trascorrere le vacanze con lui in Perù. Per mantenere la propria copertura, Tania si sposò con un boliviano per ottenere la cittadinanza e lavorò nel settore musicale, dedicandosi alle ricerche nel settore della musica folk. Il suo contributo alla causa rivoluzionaria fu inestimabile: non solo inviava messaggi in codice a Fidel Castro, ma, tramite un finto programma radiofonico intitolato “Advice to Women”, riusciva a inviare trasmissioni in codice anche agli agenti sul campo. 

Nel 1966, però, un guerrigliero catturato e imprigionato rivelò l’indirizzo di una casa sicura, dove venne rinvenuta l’agenda di Tania: di conseguenza, la sua copertura saltò e la donna fu costretta a fuggire, unendosi ai guerriglieri armati di Che Guevara; secondo alcuni voci, sostenute anche da Benigno, in quel periodo Che Guevara e Tania divennero amanti. La copertura saltata di Tania si rivelò una tragedia per i guerriglieri: senza più i suoi occhi nelle cerchie più ristrette della società e della politica boliviana, i rivoluzionari si ritrovarono isolati. Tania si ritrovò inoltre a combattere contro la febbre tropicale e una ferita alla gamba; Che Guevara decise di inviare la donna e altri 15 combattenti via dalle montagne in cui erano nascosti.

La decisione si rivelò fatale: il 31 agosto 1967, mentre stava guadando a piedi il Río Grande a Vado del Yeso, Tania fu uccisa insieme ai suoi compagni, vittime di un’imboscata. Il suo corpo venne trasportato a valle dalla corrente del fiume e recuperato solo il 6 settembre. Per punirla del tradimento, il presidente Barrientos decise di seppellirla in una fossa comune insieme agli altri rivoluzionari, nonostante le proteste di alcune donne che pretesero una sepoltura cristiana. Alla notizia della sua morte, Fidel Castro proclamò Tania la guerrigliera eroina della Rivoluzione cubana; le sue ossa furono rintracciate e recuperate nel 1198 e interrate nel Mausoleo di Che Guevara a Santa Clara. 

A cura di Chiara.