Introduzione
In ogni epoca storica i principali artisti hanno rappresentato gli animali nell’arte. Già a partire dall’epoca rinascimentale i più importanti pittori italiani hanno voluto rappresentare i loro fidati amici animali, come i cani, gli ermellini, i gatti e tanti altri. Gli animali sono infatti parte integrante della vita di tutti gli individui vissuti in ogni epoca storica: dall’antico Egitto all’antica Roma, dal Rinascimento all’epoca moderna e contemporanea.
Gli animali sono il simbolo di fedeltà al loro padrone, spesso diventano dei membri della famiglia a pieno titolo. A loro ci affezioniamo, sono degli esseri viventi importanti per la nostra vita con cui condividiamo grandi avventure ed esperienze indimenticabili. Quando loro non ci sono più nella nostra vita ci lasciano un vuoto incolmabile che spesso è difficile da riempire.
Le opere che si vogliono analizzare in quest’articolo sono:
- L’amico fedele di Federico Zandomeneghi
- Ragazza con gatto nero di Giovanni Boldini
L’amico fedele di Federico Zandomeneghi
Federico Zandomeneghi era l’unico pittore italiano che aderì al movimento impressionista francese. Egli entrò in contatto con i pittori impressionisti nell’anno 1874 quando partì per Parigi in quello che inizialmente doveva essere un viaggio di breve durata; in realtà l’artista italiano strinse subito amicizia con i pittori impressionisti e iniziò a dipingere traendo spunto proprio dal loro stile pittorico. Il suo soggiorno a Parigi si prolungò infatti e divenne sempre più amico di pittori come Pierre-Auguste Renoir e Claude Monet, di cui condivideva i soggetti artistici dipinti e a cui si ispirava per la realizzazione delle sue opere d’arte. Federico Zandomeneghi dipingeva in particolar modo scene tratte dalla vita quotidiana.
L’amico fedele è un dipinto che Zandomeneghi eseguì intorno al 1874 circa e di cui non si sa con certezza la data di realizzazione. Il quadro fu dipinto con la tecnica pittorica dell’olio su tela e oggi fa parte di una collezione privata di Milano.
La tela rappresenta una donna in ginocchio e di profilo mentre accarezza il suo fedele cagnolino. Il quadro si focalizza su due soggetti colti in primo piano, come avviene spesso nei lavori del pittore italiano. Con delle pennellate fluide, l’artista si focalizza sui due soggetti raffigurati, la giovane fanciulla e il cagnolino, rendendo la scena rappresentata dolce e familiare con l’obiettivo di infondere un certo senso di serenità allo spettatore che osserva il dipinto. L’armonia e la pacatezza sono due elementi che si possono captare soprattutto nelle tonalità cromatiche dell’incarnato della giovane ragazza e nelle tonalità con cui è dipinto il muso e lo sguardo dolce del piccolo cane.
L’idea del tatto viene resa molto bene dal modo in cui sono dipinte le mani della ragazza, le quali vengono definite molto bene. I volumi sono ben definiti sulla tela e sono tondeggianti, così come dimostra la scena, la quale è ritagliata in primo piano in un contesto molto familiare. I colori sono molto importanti nel quadro: per esempio il colore del volto della fanciulla risalta in maniera molto evidente rispetto al colore scuro della tenda. La scena rappresentata è così naturale al punto tale che la ragazza, intenta ad accarezzare il cagnolino, non si accorge che una delle spalline del suo vestito è scesa.
In quest’opera Zandomeneghi vuole rappresentare una scena familiare, dove mette in risalto sia il candore della fanciulla sia la sua sensualità espressa mediante una posa naturale e dolce. L’artista sembra quasi essere parte integrante del suo stesso dipinto, in quanto si lascia coinvolgere dal soggetto rappresentato.
Ragazza con gatto nero di Giovanni Boldini
La seconda opera d’arte che rappresenta gli animali nell’arte è Ragazza con gatto nero di Giovanni Boldini realizzata nell’anno 1885 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela e facente parte di una collezione privata.
Il quadro rappresenta una giovane ragazza che tiene tra le sue braccia un gatto nero. Il soggetto pittorico non è del tutto rientrante nel genere pittorico di Giovanni Boldini, che generalmente nei suoi dipinti rappresenta soprattutto bellissime donne della Belle Époque vestite in maniera elegante e raffinata. In questo quadro infatti viene raffigurata una giovane ragazza colta di tre quarti e a mezzo busto nell’atto di prendere in braccio un gatto nero. Il suo sguardo è sereno e sembra quasi rivolgersi verso l’osservatore della tela. Inoltre la giovane abbozza quasi un piccolo sorriso. Il colore dei suoi capelli è castano dorato e il riflesso della luce si scorge proprio tra i suoi capelli. L’incarnato rosa della fanciulla è rosa e delicato e si intravede nettamente sia attraverso la spalla e il collo scoperti.
Anche il gatto nero sembra quasi in posa, come se fosse incuriosito avendo davanti a lui l’artista che lo sta ritraendo mentre sta in braccio alla giovane. A completare l’opera vi è lo sfondo che viene eseguito con delle pennellate di colore rosso dalle tonalità vivaci ed eleganti.
Conclusioni
L’intento di questi due quadri dunque è quello di volere rappresentare due animali importanti per l’esistenza degli uomini: il cane e il gatto. Si tratta di due animali che segnano la nostra vita, perché fedeli compagni di mille avventure e che trascorrono insieme a noi momenti indimenticabili che resteranno per sempre nei nostri ricordi.
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