Introduzione

I fiori nell’arte sono sempre stati un soggetto pittorico molto ricorrente nelle opere artistiche dei più grandi pittori: dai lillà ai girasoli, dalle margherite ai papaveri, i pittori hanno da sempre voluto imprimerli nelle loro tele, perché dai colori cangianti, vivaci e brillanti. Un fiore molto bello che poi è stato impresso in molti lavori artistici sono senz’altro le rose con i loro colori meravigliosi: dal rosa al giallo, dal rosso al bianco fino ad arrivare al fuxia. Le rose sono state scelte il più delle volte come soggetto centrale di tantissime nature morte: per esempio Vincent Van Gogh le ha rappresentate all’interno di vasi di vario tipo e perfino Giovanni Boldini, noto soprattutto per avere dipinto le più belle donne della Belle Époque, ha realizzato una natura morta con rose che verrà descritta in questo articolo.

Le rose sono simbolo di bellezza, di eleganza e di raffinatezza e sono anche uno dei fiori più regalati alle donne dai loro compagni e dai loro ammiratori. Regalare delle rose alle donne è da sempre considerato un gesto di galanteria e di ammirazione verso la donna amata.

Ecco le opere che verranno analizzate:

  1. Vaso con rose di Vincent Van Gogh
  2. Natura morta con rose di Giovanni Boldini

Vaso con rose di Vincent Van Gogh

Vaso con rose è un dipinto realizzato da Vincent Van Gogh utilizzando la tecnica dell’olio su tela nell’anno 1890 e custodito presso il Museo d’Orsay di Parigi.

Questo quadro è stato dipinto da Vincent Van Gogh nel corso dell’anno 1890, come detto in precedenza, durante il periodo che il pittore olandese ha trascorso ad Auvers, in Francia. L’opera non presenta la firma dell’autore così come non è datata. Viene rappresentato un vaso in stile giapponese; come si può osservare dalla stampa raffigurata nel vaso si capisce subito come il pittore olandese sia stato un grande appassionato di stampe giapponesi a tal punto da appenderle anche alle pareti del suo atélier. Nelle lettere che scriveva a suo fratello Theo rivela ciò: “il mio studio è abbastanza sopportabile, soprattutto dopo che ho fissato alle pareti una collezione di incisioni giapponesi che mi piacciono molto”.

All’interno del vaso a stampe giapponesi di colore verdino sono collocati dei bellissimi fiori, di cui si possono distinguere le rose arancione chiaro, le rose rosse, le rose gialle, le rose bianche e degli anemoni di colore rosso e giallo. Il vaso è collocato sopra un tavolo di colore arancione, dove è presente anche una rosa arancione chiaro adagiata. Lo sfondo circostante è caratterizzato dalla presenza di una parete giallina. I colori scelti da Van Gogh sono vivaci e hanno la capacità di catturare l’attenzione dell’osservatore.

Natura morta con rose

Un’altra opera ritraente delle rose è senz’altro Natura morta con rose di Giovanni Boldini. L’artista italiano ha dipinto questa natura morta all’incirca nell’anno 1905.

Questo dipinto realizzato dal Boldini è unico nel suo genere, soprattutto perché quest’ultimo è noto soprattutto per la realizzazione di meravigliosi ritratti femminili. Capita dunque molto raramente di potere analizzare un quadro del Boldini raffigurante dei fiori dai colori vivaci e variopinti. Questo quadro, come detto, è una natura morta con rose e l’artista italiano è riuscito a rendere benissimo il soggetto pittorico in questa stupenda tela.

Le rose sono adagiate in una panchina azzurra di legno come se fossero state poste là da qualcuno apposta. Non viene rappresentata alcuna composizione floreale, alcun bouquet, soltanto delle rose nella loro bellezza naturale e nella loro freschezza. Le rose dipinte da Boldini sono di svariati colori: bianche, lilla, bordeaux, gialle. A rendere il quadro ancora più bello senz’altro è anche l’ampia gamma cromatica scelta dall’artista che utilizza anche il celeste per la colorazione della panchina e il verde per la colorazione delle foglie delle rose.

Il tratto delle pennellate è morbido con l’intento di volere rappresentare la bellezza dei fiori, anche se purtroppo quest’ultima non è un qualcosa di immortale, non dura per sempre, ma destinata ad appassire nella realtà. Anche se lo splendore dei fiori non durerà in eterno, almeno l’artista italiano ha potuto imprimere la loro bellezza sulla tela in un momento della giornata. Il colore delle rose poi è variopinto, bellissimo, delicato e cattura immediatamente lo sguardo dell’osservatore. Si tratta di un quadro gradevole da ammirare durante una visita museale.

Conclusioni

L’intento di quanto scritto è senz’altro quello di descrivere la bellezza attraverso i colori meravigliosi e  variopinti del fiore più amato in assoluto dalle donne, ovvero la rosa che nell’ambito di questi due dipinti viene rappresentata nella sua magnificenza. Si tratta di rose di colori differenti: nel quadro di Van Gogh queste sono di colore arancione chiaro, giallo, bianco, rosso, mentre nel quadro di Giovanni Boldini queste sono lilla, bianche, bordeaux, gialle. La rosa anche nell’arte quindi è vista come simbolo di una bellezza che si può imprimere sulla tela e che almeno in essa durerà per sempre, cosa che non potrà mai accadere nella realtà.