Introduzione

La corrente romantica si sviluppa in Germania nel primo Ottocento, contrapponendosi al precedente movimento: l’illuminismo. Il romanticismo ha come cardini i seguenti: la negazione della ragione e l’esotismo come fuga dalla realtà. Il movimento abbraccia tutte le arti, dalla musica alla letteratura fino ad arrivare alla pittura. Il dipinto analizzato di seguito è tra i più significativi e importanti appartenenti alla corrente pittorica romantica della Germania.

Un uomo e una donna davanti alla luna

Un uomo e una donna davanti alla luna è un dipinto dalle dimensioni di 35×44,5 cm realizzato dal pittore tedesco Caspar David Friedrich nel 1820, e conservato al  Staatliche Museen di Berlino.

Nell’opera è rappresentato un paesaggio che rimanda a un bosco, sono raffigurati due alberi, uno spoglio, privo di foglie, e l’altro colmo di foglie e rigoglioso, posizionati in mezzo ai due alberi sono raffigurati un uomo e una donna di spalle, intenti a osservare la luna, tra i due alberi è raffigurato anche un sentiero. L’intento dell’artista è quello di portare lo spettatore a riflettere su quale sia il destino dell’uomo e sul suo stato di solitudine, il fine ultimo del dipinto è quello di incutere e trasmettere pessimismo. Le linee che l’artista utilizza in quest’opera sono prevalentemente curve, i colori freddi e neutri, ma stesi in maniera graduale. Le linee curve e oblique si possono notare nella raffigurazione dell’albero spoglio, nel sentiero, e nel pendio della montagna. Nonostante le linee oblique il dipinto risulta statico all’occhio. I colori creano un effetto di controluce tra le parti chiare e le parti scure, conferendo un’aura di mistero all’intera opera. L’opera è colma di simbolismo, notiamo che la scena è rappresentata all’imbrunire che simboleggia la vecchiaia, l’albero spoglio è invece il simbolo della morte, contrapposto a quello folto che simboleggia la vita, e il sentiero tra i due simboleggia il cammino che percorriamo durante la vita. Nel dipinto Friedrich non inserisce nessun riferimento alla politica o alla storia.

Paesaggio al chiaro di luna

Paesaggio al chiaro di luna è un dipinto olio su tela, delle dimensioni si 55 x 71 cm realizzato da Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino intorno al 1616 e custodito al Nationalmuseum di Stoccolma.

Il Guercino mostra il suo talento per la pittura sin da bambino, tanto che il padre lo fa studiare sin da subito nella bottega di Benedetto Gennari senior. Il pittore emiliano lavora a Bologna, e a Roma sotto commissione del papa Gregorio XV. Quando dipinse il Paesaggio al chiaro di luna aveva solo venticinque anni. L’opera è una delle più importanti appartenenti al filone della pittura paesaggistica: il paesaggio rappresentato è campestre, osservando il  dipinto abbiamo l’impressione che sia da poco finito un temporale; l’ambientazione è notturna, l’unica fonte di luce è quella della luna, che però è filtrata dalle nubi che ancora coprono il cielo, questa luce illumina gli alberi, un castello (molto simile a Castel Sant’Angelo), un gruppo di persone che esce nei campi e una carrozza. È proprio la luce emanata dalla luna, che illumina la campagna, l’emblema di questo dipinto trasportandoci in un’atmosfera particolare, come se fosse un sogno.

L’utilizzo della luce da parte del Guercino ci rimanda allo stile di Caravaggio, al quale il pittore emiliano si ispira. Nei dipinti del Guercino la luce viene utilizzata per creare effetti non per la costruzione delle forme come nei dipinti di Caravaggio. Per creare le forme e dare loro pienezza il Guercino si serve del colore, inventa anche una tecnica tutta sua: la “macchia guercinesca”. Questa tecnica pittorica vede la giustapposizione di “macchie” di colore uniformi, stese in maniera equilibrata. In questo dipinto possiamo notare questa particolare tecnica proprio nella stesura dei colori della campagna. In quest’opera domina un’atmosfera bucolica e suggestiva, resa dai chiaroscuri. Il dipinto è il precursore della corrente della pittura del paesaggio, particolarmente diffusa nel Seicento. Molti pittori seguiranno questo filone nel corso del secolo.

La rappresentazione del paesaggio prende il ruolo da protagonista nell’arte, quando fino a poco prima veniva raffigurato solo per conferire una sfondo a ritratti e altre rappresentazioni. Il paesaggio acquista significato, i suoi elementi divengono simboli, nel Paesaggio al chiaro di luna è raffigurata una carrozza e alcune persone, ma nessuno si chiede chi siano e cosa rappresentino, poiché tutti sono concentrati sul paesaggio della campagna, e dalla luna che lo illumina e ci fa scoprire gli aspetti migliori.

A cura di Simo.