Biografia di Constance-Marie Charpentier

Constance-Marie Charpentier, il cui nome alla nascita fu Constance-Marie Bondelu nacque in data 4 aprile 1767 nella città di Parigi. Suo padre era il droghiere parigino Alexandre Hyacinthe Bondelu, sua madre invece era Marie Angélique Debacq. Constance-Marie non aveva fratelli e sorelle, dunque fu figlia unica. Alla morte del padre, con la chiusura del negozio, insieme alla madre dovettero cambiare appartamento stabilendosi in un altro quartiere di Parigi. Dall’anno 1777 iniziò a seguire i corsi di disegno di Johann Georg Wille. Dopo dieci anni di studi con il maestro, nel 1787 entrò a fare parte da allieva dell’atelier del grande maestro Jacques-Louis David. Dopo avere sposato François Victor Charpentier, che era il fratello di Antoinette Gabrielle Danton, moglie del rivoluzionario Georges Danton, assunse il cognome Charpentier e iniziò a farsi chiamare Constance-Marie Charpentier. Firmava anche i suoi lavori artistici con questo cognome. Morì il 3 agosto 1849 all’età di 82 anni.

Stile di Constance-Marie Charpentier

Come già sopra accennato Constance-Marie Charpentier fu l’allieva del grande pittore francese Jacques-Louis David e si distinse soprattutto nella realizzazione di ritratti, dove eccelse in maniera notevole. Oltre ai ritratti, era anche in grado di dipingere nei suoi quadri delle vere e proprie scene di genere. In ambito ritrattistico i suoi soggetti artistici preferiti erano senza ombra di dubbio le donne e i bambini che riusciva a rappresentare magistralmente. Per la sua grande bravura in ambito artistico riuscì ad ottenere anche un vero e proprio premio di incoraggiamento nel corso dell’anno 1788.

Dal 1795 al 1819 molti dei suoi lavori erano stati esposti in vari Salons francesi. Nel corso della sua carriera artistica ottenne anche dei riconoscimenti molto importanti, ovvero:

  • una medaglia d’oro che vinse nel corso dell’anno 1814 presso il Salon de Paris
  • una medaglia d’argento che invece vinse nell’anno 1821 presso il Salon de Douai

In maniera ingiusta alcuni dei suoi lavori erano stati attribuiti al suo maestro Jacques-Louis David, però la Charpentier veniva considerata in assoluto come una delle ritrattiste francesi più brave della sua epoca.

Alcune opere di Constance-Marie Charpentier

In questo articolo si vogliono esaminare due opere della ritrattista Constance-Marie Charpentier:

  1. Ritratto di mademoiselle Charlotte du Val d’Ognes
  2. Malinconia

Ritratto di mademoiselle Charlotte du Val d’Ognes

Inizialmente si pensava che il quadro dal titolo Ritratto di mademoiselle Charlotte du Val d’Ognes fosse dell’artista Jacques-Louis David. Erano di questa convinzione nel 1917 in particolar modo gli esponenti del Metropolitan Museum di New York che acquisì il dipinto proprio in quell’anno. Fu soltanto nel corso del 1951 che l’allora direttore del museo Charles Sterling giunse alla conclusione che questo quadro non era del David, ma che dovesse essere attribuito alla sua celebre allieva Constance-Marie Charpentier.

Da questo momento in poi però questo pregiato dipinto realizzato con la tecnica pittorica dell’olio su tela scatenò tantissimi dibattiti tra i critici dell’arte e gli storici dell’epoca. Il direttore Sterling lo definì come uno dei ritratti più belli e completi della storia dell’arte occidentale, per giunta realizzato da una pittrice donna. Il dipinto realizzato alll’incirca nell’anno 1801 è oggi quindi custodito presso il Metropolitan Museum of Art di New York.

Nel ritratto realizzato dalla pittrice francese viene raffigurata una fanciulla che indossa una tunica bianca di stile classico alla cui vita è presente un nastro rosa allacciato. La tunica e a mezza manica e molto lunga, coprendo le gambe della giovane, di cui si intravede soltanto un piede. La pettinatura rimanda quasi alla classicità, infatti la fanciulla ha dei veri e propri ricci biondi in stile greco. La fanciulla viene colta nell’atto di tenere un album da disegno di colore nero, inoltre la sua immagine è luminosa e allo stesso tempo superba. Essa è seduta su una sedia che viene ricoperta da un telo rosso chiaro. Il pavimento della stanza in cui si trova è marroncino e quest’ultima presenta al suo interno una finestra che si apre verso una terrazza da cui è possibile intravedere anche un altro palazzo.

Appena si seppe che l’opera non era di Jacques-Louis Davide, ma di Constance-Marie Charpentier, il suo valore in termini monetari crollò. I critici però iniziarono a definirla come un’opera misteriosa dietro cui si celava tutto il fascino femminile per come era stata realizzata, per l’attenta resa dei particolari e per la sua plasticità.

Malinconia

Malinconia invece è un dipinto realizzato da Constance-Marie Charpentier sempre con la tecnica pittorica dell’olio su tela nel corso dell’anno 1801 ed è custodito presso il Musée de Picardie ad Amiens, in Francia.

La malinconia in questo bellissimo dipinto viene personificata da una giovane ed affascinante fanciulla seduta. L’espressione del volto della donna è molto introspettiva ed esprime benissimo lo stato d’animo della malinconia. Il vestito della donna è lungo, semplice, bianco e senza maniche con chiari rimandi allo stile classico delle tuniche che erano solite indossare le donne dell’antica Roma. Cinto alla vita della fanciulla malinconica vi è un nastro marrone lungo che termina con delle frange finali. Anche i sandali indossati dalla fanciulla sono simili a quelli che erano indossati dalle donne romane.

L’eco dello stile neoclassico è molto evidente in quest’opera e soprattutto quello che la pittrice francese vuole mostrare è un sentimento nobile e allo stesso tempo fiero. La fanciulla raffigurata viene disegnata con le spalle ricurve, con la mano sinistra abbandonata e la mano destra appoggiata. Il soggetto è ritratto seduto in un bosco, considerando gli alberi che sono presenti sullo sfondo circostante che viene reso con colori scuri. Anche in questo dipinto la Charpentier predilige come soggetto da ritrarre una donna. (si ricorda che lei amava ritrarre donne e bambini in particolar modo)