Ruth Bader Ginsburg
Ruth Bader Ginsburg è stata una giurista, magistrato, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America. La sua carica durò dal 5 agosto 1993, quando fu nominata dall’allora presidente Bill Clinton, al 18 settembre 2020; ad oggi è una delle cinque donne che hanno fatto parte della Corte Suprema americana, insieme a Sandra O’Connor, Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Amy Coney Barret. Durante il suo mandato si è battuta prevalentemente per la difesa dei diritti delle donne, promuovendo l’uguaglianza di genere.
Giovinezza
Joan Ruth Bader nasce nel noto quartiere di Brooklyn a New York il 15 marzo del 1933. I genitori, di religione ebraica, emigrarono dalla città ucraina di Odessa negli Stati Uniti. Ruth aveva una sorella maggiore, ma questa venne a mancare a causa di una meningite quando era ancora bambina. La spiccata intelligenza di Ruth, si fa notare già da quando la giurista frequenta il liceo: lei, infatti, si diploma alla James Madison High School quando ha solo quindici anni.
Nel 1954 consegue la laurea in diritto presso la Cornell University, lavora prima per l’amministrazione di sicurezza sociale in Oklahoma, poi nel 1955 si iscrive al corso di laurea in giurisprudenza all’Harvard Law School (nella classe composta da circa 500 persone erano presenti solo nove donne). Nel momento in cui il marito inizia a lavorare a New York, Ruth si trasferisce alla Columbia University, in cui si laurea nel 1959 in Giurisprudenza. Dopo aver conseguito la laurea riscontra un’enorme difficoltà nel trovare un lavoro in quanto donna, nonostante le svariate lettere referenziali scritte a suo favore.
Tappe importanti della sua carriera
Dal 1961 fino al 1963 è stata ricercatrice e direttrice della Columbia Law School Project, studiando le procedure internazionali; per questo progetto fece delle ricerche all’università di Lund in Svizzera, in cui rimase positivamente colpita dal fatto che ci fosse un’alta percentuale di donne iscritte al corso di giurisprudenza e dal fatto che una donna giudice incinta all’ottavo mese di gravidanza praticasse ancora la sua professione. Nel 1963 è stata docente presso la Rutgers University. La giurista riceveva uno stipendio nettamente inferiore rispetto ai suoi colleghi uomini, poiché suo marito aveva un lavoro ben retribuito. Dal 1972 al 1980 insegnò alla Columbia University, divenendo la prima donna con la cattedra e la prima a scrivere un libro scolastico di legge, che aveva come tema proprio quello della discriminazione sessuale. Intraprese una collaborazione con l’American Civil Liberties Union (di cui era consulente legale). Nel corso degli anni ha appoggiato numerose cause a favore dei diritti di genere. Nel 1972 fonda l’associazione per la difesa dei diritti delle donne: la Women’s Rights project. Nel corso della sua carriera ha portato avanti alcune delle più significative battaglie sociali della storia degli Stati Uniti d’America, come il diritto all’aborto, il diritto all’assistenza sanitaria gratuita, battendosi anche per l’approvazione delle unioni omosessuali e lottando per le questioni migratorie.
Nel 1980 l’allora presidente Jimmy Carter la nomina giudice della Corte d’appello degli Stati Uniti d’America, per il distretto della Columbia; in questo distretto lavoro fino al 1993, momento della sua nomina alla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, nominata da Bill Clinton, fu votata dal Senato con 96 voti a favore e 3 voti contrari; fu la seconda donna a farne parte dopo Sandra Day O’Connor.
Dopo essersi laureata in diritto sposa Martin Ginsburg, lo segue prima in Oklahoma dove lui è ufficiale delle riserve dell’esercito. Nel 1955 i due hanno una figlia: Jane. Tempo dopo il marito diviene avvocato fiscale a livello internazionale, esercitando presso Weil, Gotshal & Manges. La coppia si trasferisce da New York a Washington DC, dove il marito diviene professore di diritto al Georgetown University Law Center. La figlia Jane Ginsburg segue le loro orme divenendo anch’essa professoressa alla Columbia Law School, mentre il figlio James, nato nel 1965, è presidente e fondatore di una società di registrazione di musica classica che ha sede a Chicago. I due figli hanno fatto diventare Ruth nonna di quattro nipoti. A seguito della nascita della primogenita, il marito si ammala di cancro ai testicoli, durante questo periodo Ruth frequenta le lezioni di entrambi e prendendosi cura sia della figlia appena nata che del marito malato. Nel 2010 i due hanno celebrato il loro cinquantaseiesimo anniversario di matrimonio, qualche mese dopo il marito della Ginsburg è venuto a mancare a seguito di complicazioni dovute a un cancro.
La figura di Ruth Bader Ginsburg è stata molto influente negli anni. Nel 2009 la rivista Forbes l’ha inserita tra le cento donne più potenti. Alla sua figura è stato dedicato nel 2018 un documentario dal titolo “Alla Corte di Ruth-RBG”, sempre nel 2018 esce nelle sale il film biografico “Una Giusta Causa” in cui viene narrata la sua vita e la sua carriera. Viene nominata anche nelle serie tv Will & Grace e The Big Bang Theory.
Ruth Bader Ginsburg muore il 18 settembre del 2020 all’età di 87 anni, a causa di un cancro al pancreas; è sepolta al cimitero Nazionale di Arlington.
A cura di Simo.
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