La richiesta dell’Ermitage di San Pietroburgo all’Italia
Sembra proprio che il conflitto tra Ucraina e Russia abbia superato i confini militari, venendo anche a investire il mondo della cultura. Qualche giorno fa infatti, dopo le sanzioni economiche mondiali che hanno colpito la Russia a causa dell’invasione decisa dal presidente russo Putin ai danni dell’Ucraina approvate anche dal nostro Paese, il museo statale dell’Ermitage di San Pietroburgo mediante una comunicazione ha richiesto indietro all’Italia ben 23 opere d’arte di sua proprietà che sono state date in prestito in occasione di alcune mostre molto importanti. Alcune tra le opere richieste sono le seguenti:
- il Palazzo Reale di Milano
- la Fondazione Alda Fendi – Esperimenti di Roma
- le Gallerie d’Italia
A questi grandi complessi museali l’Ermitage di San Pietroburgo ha richiesto la restituzione delle opere in prestito entro la fine del mese di marzo 2022. Secondo alcune indiscrezioni a quanto pare il celebre museo russo avrebbe richiesto indietro anche le opere esposte nell’ambito della mostra in corso a Palazzo Roverella di Rovigo dedicata al celebre pittore russo Kandinsky e che è stata organizzata in collaborazione proprio tra il museo di Palazzo Roverella e il museo suddetto. La responsabile del Patrimonio artistico ed eventi espositivi della Fondazione Cariparo Alessia Vedova in realtà ha smentito questa notizia, affermando che nessuna personalità di spicco del noto museo russo avrebbe fatto ancora alcuna richiesta del genere. Il direttore dell’Ermitage Mikhail Piotrovsy ha dichiarato che il Ministero della Cultura russo avrebbe dato disposizione alla direzione di richiedere indietro tutte le opere artistiche date in prestito ai Paesi stranieri.
Anche lo stesso Ministro della Cultura Dario Franceschini ha affermato che se un museo chiede indietro le sue opere non vi è alcuna scelta: bisogna restituirle senza repliche. Tra le opere che l’Italia dovrà restituire alla Russia vi sono le seguenti:
- Il Cupido alato dello scultore Antonio Canova
- Giovane donna con cappello piumato di Tiziano
- Seduzione o Giovane donna con vecchio di profilo di Giovanni Cariani
- Giovane donna di Pablo Picasso
Si tratta dunque di una decisione in linea con le offensive di guerra quella presa dal Ministero della Cultura russo, che dunque sta avendo anche delle ripercussioni inevitabili anche nel mondo della cultura non solo italiana, ma anche mondiale.
L’ultima decisione in merito
Oggi, dopo numerose notizie rimbalzanti in merito a questa decisione, l’Ermitage di San Pietroburgo ha rettificato la sua posizione: le opere prestate al Palazzo Reale di Milano potranno restare nel complesso museale italiano nell’ambito della mostra Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano e quindi non si prevede che vengano restituire subito entro fine marzo come si diceva all’inizio, ma sulla base delle trattative che verranno effettuate in futuro tra i Musei della cultura italiano e russo.
Le due opere che si è deciso di prendere in esame dunque in relazione a questa impopolare indecisione retifficata sono:
- Giovane donna con cappello piumato di Tiziano
- Seduzione o Giovane donna con vecchio di profilo di Giovanni Cariani
Giovane donna con cappello piumato
Giovane donna con cappello piumato è un quadro che Tiziano realizzò nell’arco temporale compreso tra il 1534 e il 1536 circa mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela e che è custodito presso il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Questa è stata data in prestito al Palazzo Reale di Milano per esporlo durante la mostra Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano iniziata il 23 febbraio 2022 e che si concluderà il 5 giugno 2022, ma dopo la richiesta fatta dal direttore dell’Ermitage, l’opera dovrebbe tornare entro fine marzo in Russia.
In quest’opera viene rappresentata di tre quarti una giovane donna, il cui sguardo è rivolto verso l’osservatore. La donna indossa un cappello bordeaux sfumato a cui è applicata una decorazione dorata con delle perline bianche e una piuma bianca di medie dimensioni. I capelli della fanciulla sono castano chiari e raccolti in un’acconciatura tipica dell’epoca. Ad abbellire la sua figura vi sono una collana di perle che lei indossa sul collo e un paio di orecchini di perle a goccia di piccole dimensioni.
La giovane indossa una camicia bianca che non le copre del tutto il corpo, ma che lascia intravedere una parte della spalla scoperta e una parte del seno che viene nascosta dal braccio del soggetto rappresentato. Con una mano la fanciulla si sta mantenendo la giacca verde che indossa. Sul polso del braccio essa indossa anche un bracciale dorato. I colori predominanti della tela sono il verde utilizzato per la colorazione della giacca, il bianco per la colorazione dei gioielli, della piuma e della camicia che indossa, il rosa carne per la colorazione della pelle, il bordeaux sfumato per la colorazione del cappello, il dorato per la colorazione di alcuni particolari, tra cui la decorazione del cappello e del bracciale.
Seduzione o Giovane donna con vecchio di profilo di Giovanni Cariani
Seduzione o opera nota anche come Giovane donna con vecchio di profilo è un dipinto di Giovanni Cariani. L’opera è stata realizzata in un arco temporale compreso tra il 1516 e il 1518 mediante la tecnica pittorica dell’olio su tela e viene custodita presso il museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Anche questa tela è stata data in prestito al Palazzo Reale di Milano sempre in occasione dell’esposizione Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano, ma presto dovrà far ritorno in Russia.
Quest’opera, dopo numerose analisi, è stata attribuita all’artista Giovanni Cariani, il quale fu seguace del grande maestro Giorgione e che ebbe occasione di conoscere a fondo le opere di Tiziano e di Palma il Vecchio. Fu il critico d’arte Giovan Battista Cavalcaselle che nel 1871 attribuì la paternità dell’opera al Cariani, considerando che fino ad allora la realizzazione di questo lavoro era stata attribuita a Tiziano.
Il quadro faceva parte della collezione Crozat e nel 1772 divenne di proprietà imperiale. Il quadro non aveva un titolo e quindi si decise di chiamarlo Seduzione. Questo rappresenta un vecchio che fissa con desiderio una giovane fanciulla bionda. L’anziano sembra in attesa e posa una borsa con del denaro sopra il tavolo. Il tentativo di seduzione verso la fanciulla sembrerebbe in atto come dimostra la mano del vecchio posata sul suo braccio. La fanciulla guarda in modo serafico l’uomo, mentre tiene tra le mani una sfera. Lo sfondo circostante viene reso con delle tonalità scure. Gli altri colori utilizzati invece sono il rosso per la colorazione dell’abito della fanciulla, il bianco per la colorazione della camicia della stessa, il marrone per la colorazione dei vestiti dell’uomo, il rosa per la colorazione della pelle della fanciulla e dell’uomo, il giallo per la colorazione dei capelli della giovane.
Conclusioni
Dunque la richiesta effettuata dal museo di San Pietroburgo ha lasciato di stucco il Ministero della Cultura italiano che dovrà dunque restituire al suo proprietario opere di inestimabile valore prima del previsto. Questa richiesta effettuata dal direttore dell’Ermitage per conto del Ministero della cultura russo ha superato i confini militari, con l’obiettivo di colpire il mondo della cultura mondiale.
Scrivi un commento