Kumi Yamashita: l’artista delle ombre e le sue opere più famose 

L’artista nipponica Kumi Yamashita, è conosciuta come “l’artista delle ombre”, capace di produrre arte attraverso l’immateriale. Le sue opere sono un incontro privato tra luci e ombre, che convivono nello spazio dedicato all’arte e alla libera interpretazione. Attraverso l’utilizzo di oggetti di uso quotidiano (blocchi di legno, fogli di carta, ecc…) Kumi riesce a riprodurre ombre di figure umane, che si stagliano immobili sul muro bianco. 

E’ considerata come una vera e propria innovatrice, capace di trasmettere all’ombra un’importanza completamente nuova. 

Nelle sue collezioni più famose, l’ombra diventa la vera protagonista, e la responsabile della trasmissione delle emozioni. Le sue installazioni sono cariche di immagini suggestive, capaci di portarci a pensare a ciò che succede nel mondo. Lo stile di Yamashita è vicino all’arte contemporanea, anche se la posiziona su un nuovo livello. La rappresentazione della realtà passa attraverso l’uso delle ombre, compiendo un salto improvviso e inaspettato. 

Guardiamo più da vicino alcune delle sue opere più conosciute, compiendo una divisione tra le diverse collezioni. Ciascuna, è dedicata alla rappresentazione di un’idea specifica, che rappresenta parte della visione di Kumi. 

Serie Light and Shadow

La serie “Light and Shadow” è senza dubbio la più conosciuta ed apprezzata dell’artista. Nelle diverse opere, Yamashita posiziona sul muro una serie di oggetti, illuminandoli poi con una fonte di luce. Posizionando le luci a determinate distanze ed angolazioni, riesce ad ottenere un’ombra unica, che rappresenta una figura umana. 

Come lei stessa descrive “l’opera d’arte completa è quindi composta sia dal materiale (gli oggetti solidi) che dall’immateriale (la luce o l’ombra).

L’unione di materiale e immateriale produce un risultato inaspettato, sorprendendo gli osservatori e lasciandoli senza parole. L’arte contemporanea raggiunge così la sua accezione più minimale, oltre che più sperimentale, arrivando a sfiorare nuovi significati. 

Esempi delle opere più famose della serie:

  1. CHAIR, 2014
  2. PATHWAY, 2008
  3. CLOUDS, 2005

Serie Constellation

Proseguiamo con la serie “Constellation”, una serie di ritratti ottenuti attraverso la combinazione di centinaia di chiodini e fili di diverso spessore. Per realizzare i quadri, Yamashita si affida a solidi pannelli di legno, su cui vengono posizionati i suddetti chiodini. Il risultato è l’immagine riprodotta del volto di una donna o di un uomo, che sopraggiunge non appena la luce illumina i pannelli. L’ombra sottostante è ricoperta da piccoli puntini di luce (i chiodini appunto), che ricordano le stelle delle costellazioni nel cielo. 

Esempi delle opere più famose della serie:

  1. CONSTELLATION – MANA no.2, 2013
  2. CONSTELLATION – SACHI, 2013

Serie Warp and Weft

La terza serie di Kumi Yamashita prende il nome di ‘Warp and Weft’, e parliamo nuovamente di una serie di ritratti. Questa volta, la tela non è più un pannello di legno, ma del semplice tessuto ricamato, dal quale vengono “sfilate” alcune parti. Strappando delicatamente il filo dall’intreccio iniziale, l’artista riesce a far emergere il volto di una persona, o meglio l’ombra del volto di una persona. L’effetto è malinconico e inatteso, decisamente sorprendente. E’ incredibile pensare a come oggetti così comuni possano trasformarsi, semplicemente grazie all’aiuto della luce e dell’ombra.

Esempi delle opere più famose della serie:

  1. WARP & WEFT – MOTHER, 2007
  2. WARP & WEFT – MANA, 2007

Serie Rubbing 

Concludiamo con la serie “Rubbing”, probabilmente una delle meno conosciute. L’ombra viene qui trasportata in un altro modo, riprodotta su carta come uno stampo. 

Yamashita riprende una tecnica molto utilizzata dai bambini. Poggia un foglio su un’immagine in rilievo e sfrega la matita per riportare l’immagine sulla carta. I bambini fanno spesso questo gioco per riportare l’immagine delle monete, notoriamente oggetti in rilievo. L’artista invece, sceglie di rappresentare le fototessere impresse sulle carte di credito americane, realizzando dei ritratti del tutto fuori dal comune. La sua idea è quella di dimostrare che qualsiasi oggetto può trasformarsi, basta solo guardarlo attraverso la giusta prospettiva. 

Esempi delle opere più famose della serie:

  1. BECKETT IN HIS OWN WORDS, 2000
  2. SABURO, 2001

Conclusioni

La pittrice è considerata quindi una delle artiste contemporanee in assoluto tra le più originali dell’arte contemporanea giapponese, la quale crea delle installazioni molto particolari e molto originali. Essendo capace di creare delle installazioni geniali, l’artista giapponese è in grado di creare arte mediante l’immateriale. Le sue opere quindi sono sorprendenti e molto apprezzate in tutto il mondo proprio per la loro originalità e innovatività.