Quest’anno anche Vienna offre la possibilità di vedere delle fantastiche mostre che accompagneranno i visitatori della città per tutto il 2022. Eccone alcune molto interessanti:
- Dalì – Freud. Un’ossessione al Belvedere Inferiore, Orangerie
- Un dialogo con Edvard Munch all’Albertina
- Viva Venezia! L’invenzione di Venezia nel XIX secolo presso il Museo del Castello del Belvedere
Dalì – Freud. Un’ossessione al Belvedere Inferiore, Orangerie
Dalì – Freud. Un’ossessione è una mostra che sarà possibile vedere dal 28 gennaio 2022 al 29 maggio 2022 presso il Belvedere Inferiore, Orangerie di Vienna. Si tratta di un’esposizione che sarebbe dovuta iniziare nel corso del 2020, ma a causa della pandemia è stata rinviata a quest’anno. La mostra ha come obiettivo quello di indagare a fondo sulla scoperta da parte di Salvador Dalí del grande psicoanalista Sigmund Freud fino a giungere ad analizzare l’incontro avvenuto tra questi due grandi personaggi. Le opere di Salvador Dalí qui esposte sono fondate proprio sulle teorie di Freud, il padre della psicoanalisi. Freud invece è un po’ scettico verso le Avanguardie, preferendo stili di pittura più accademici inizialmente. Il pittore spagnolo invece rimane affascinato dalla lettura de L’interpretazione dei sogni a tal punto da riprodurre vari elementi delle teorie freudiane nelle sue tele. Il visitatore dunque si immerge nella vita di Dalí a partire dalla sua giovinezza fino alla sua maturità.
Le opere che sono in mostra sono 94 e gli argomenti che vengono trattati in esse sono il sogno e il delirio per esempio. Si possono osservare opere come per esempio Il gioco lugubre, La solitudine, The Lobster Telephone che fu realizzato nell’anno 1938 e tanti altri lavori.
Un dialogo con Edvard Munch all’Albertina
Dal 18 febbraio 2022 al 19 giugno 2022 sempre nella città di Vienna il visitatore avrà modo di potere ammirare un’altra bellissima mostra che lo allieterà per tutta la primavera-estate 2022, ovvero Un dialogo con Edvard Munch. Sarà possibile vedere questa mostra presso l’Albertina di Vienna.
Ciò su cui si vuole indagare è la grande capacità del pittore Edvard Munch di rappresentare i suoi stati d’animo, le sue ossessioni nell’ambito dei suoi lavori artistici. Le emozioni quindi sono il soggetto pittorico preferito da Munch, che nelle sue tele preferisce rappresentare le persone con i loro sentimenti, le loro sofferenze. Questi aspetti dell’artista sono stati fonte di ispirazione per tantissimi pittori e artisti dell’epoca contemporanea, che hanno tratto tantissimo spunto dal grande pittore suddetto. Le opere esposte sono circa 60 e appartengono tutte al celebre artista norvegese e sembra che esse siano in dialogo tra loro. Vengono effettuati anche dei confronti tra Munch e altri sette grandi artisti, come Peter Doig, Tracy Emin, Marlene Dumas, Jasper Johns, Andy Warhol, Miriam Cahn, Georg Baselitz.
Tra le opere esposte vi sono sia quelle di Munch sia quelle di questi grandi artisti, le quali sono messe a confronto tra loro. Tra le opere esposte vi sono le seguenti:
- Il Bacio di Edvard Munch
- Inverno di Georg Baselitz
- L’urlo di Andy Warhol
Questa mostra vuole far comprendere come lo stile pittorico del grande maestro norvegese abbia fortemente influenzato il modo di dipingere di questi grandi artisti contemporanei sopraccitati.
Viva Venezia! L’invenzione di Venezia nel XIX secolo presso il Museo del Castello del Belvedere
Un’altra mostra che è stata inaugurata ieri 17 febbraio 2022 presso il Museo del Castello del Belvedere di Vienna è senz’altro Viva Venezia! L’invenzione di Venezia nel XIX secolo.
Nel corso di questa mostra verranno esposti 80 dipinti articolati secondo dei veri e propri nuclei tematici. Questi ultimi sono tre:
- un nucleo tematico di tipo storico-descrittivo
- un nucleo tematico fondato sui rapporti tra Venezia e Vienna nella storia
- un nucleo tematico che vede in Venezia una città emblema del romanticismo e quindi di incontro tra la cultura italiana e quella mitteleuropea
Gli ottanta lavori esposti sono stati realizzati da tutta una serie di pittori austriaci e italiani che ci presentano Venezia come una capitale romantica per eccellenza; ad arricchire l’esposizione vi sono anche tutta una serie di contributi dati sia dal mondo letterario sia da quello cinematografico. Nel corso del XIX secolo inoltre Venezia era sotto il dominio asburgico, dunque gli Austriaci vedevano nella Venezia dell’epoca una città in cui fosse possibile vivere in maniera tranquilla e spensierata, dove era presente il mare con il suo fascino, quindi una sorta di città da sogno.
Nella prima parte dell’esposizione vengono mostrati dipinti che presentano Venezia come una città dalla storia millenaria e gloriosa; nella seconda parte di essa si vogliono invece indagare i rapporti che legano Vienna e Venezia, come molti artisti austriaci – considerata la vicinanza geografica tra le due città – si recassero per lunghi soggiorni nella Serenissima proprio con l’intento di riprodurre i propri paesaggi urbani nell’ambito delle proprie tele.
Infine vi è una terza parte della mostra che fa conoscere Venezia in una nuova veste, ovvero come luogo di desiderio a partire dal XIX secolo fino ad oggi. Ancora oggi dunque Venezia viene vista sia dai grandi artisti internazionali sia dai grandi scrittori europei come luogo di intramontabile bellezza.
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