Le regine nei dipinti: come vengono rappresentati i reali nel mondo dell’arte

La regina è la matrona della casa e la madre di tutto il popolo. Una figura sempre forte ed elegante, che rappresenta in pieno l’ideale di donna libera e fiera. Le regine di tutto il mondo sono sempre state dipinte dagli artisti, incaricati di documentare il patrimonio storico dei regni. 

Quadri dall’aspetto incontaminato hanno riempito castelli su castelli, riportando alla memoria l’immagine dei volti di tutte le regine del passato. Una fila ordinata di donne dall’aspetto distinto, che sanno come farsi valere e vincere le proprie battaglie. 

La rappresentazione delle regine nei quadri è quasi sempre statica. Le prime novità sono comparse solo con l’arte moderna e contemporanea, attraverso la sperimentazione di importanti artisti. Insieme, proveremo ad analizzare due quadri completamente diversi, dove la “regina” viene rappresentata in modo totalmente differente: “The Armada Portrait” (il ritratto dell’Armada) e “Queen Elizabeth II” della collezione Reigning Queens di Andy Warhol. 

Entrambe le rappresentazioni sfruttano la potenza del simbolismo, utilizzando metodi diversi per rappresentare idee e punti di vista. 

The Armada Portrait

Il famosissimo quadro allegorico “Il Ritratto dell’Armada” è un olio su tela ed è stato realizzato da un artista sconosciuto nel tardo XVI secolo. Oggi è esposto all’Abbazia di Woburn, Woburn (Bedfordshire).

La maggior parte dei critici associa l’opera al pittore inglese George Gower, nonostante non sia possibile dichiararlo con assoluta certezza. Il quadro rappresenta la Regina Elisabetta I d’Inghilterra, disegnato in onore della grande vittoria contro l’Invincibile Armata di Filippo II di Spagna. La tela è grande abbastanza da riportare l’immagine della regina a grandezza naturale, mentre si trova seduta nelle sue stanze private. 

Le finestre della stanza in cui si trova Elisabetta si aprono sul conflitto tra la flotta inglese e quella spagnola, mostrando due scene diverse (una a destra, e una a sinistra). Elisabetta dà le spalle alla battaglia, con uno sguardo di soddisfazione sul volto – a rimarcare la vittoria della sovrana. La regina poggia la mano su un mappamondo, che simboleggia il dominio inglese su tutti i mari d’Europa. 

C’è poi un altro elemento, una sirena in legno nell’angolo in basso a destra, che potrebbe rappresentare una figura femminile sconfitta da Elisabetta. (probabilmente sua cugina Maria Stuarda) Tutto il quadro e il simbolismo nascosto dietro di esso sembrano confermare l’ideale di forza della regina. Una donna praticamente imbattibile, che tiene tra le mani i propri territori di dominio e guarda con indifferenza ai nemici sconfitti. 

Questa rappresentazione della regina, per quanto statica e “comune”, esprime chiaramente la visione dell’artista che ha realizzato il quadro. All’epoca, la regina Elisabetta I era vista come una reggente imbattibile, capace di risollevare le sorti dell’Inghilterra. 

Queen Elizabeth I 

Passiamo ora ad uno stile di rappresentazione completamente diverso, legato ai canoni estetici della Pop Art. Nella sua serie di ritratti di serigrafia noti come “Reigning Queens” del 1985, Warhol propone la propria visione della sovranità. Quattro sono le regine rappresentate nelle sedici stampe realizzate dall’artista: la regina Elisabetta II del Regno Unito, la regina Beatrice dei Paesi Bassi, la regina Ntombi Twala dello Swaziland e la regina Margrethe II di Danimarca.

Le opere di Warhol dedicate alle regine sono caratterizzate dall’assenza totale di un contesto esterno. Le regine risultano completamente autonome, sono separate dai loro sudditi e dai mariti reali. L’osservatore ha così la possibilità di guardarle per ciò che sono davvero, riconoscendo il potere di queste donne, ormai diventate vere e proprie icone culturali. 

Tutte le regine vengono rappresentate frontalmente, utilizzando come fonte di ispirazione principale i loro ritratti ufficiali, spesso utilizzati per francobolli, soldi stampati, ecc… Warhol utilizza le immagini prodotte in serie per rendere le proprie opere ancora più realistiche, per inviare il proprio messaggio di “diffusione culturale”. I quadri sono realizzati attraverso l’associazione di colori forti e vivaci, con l’aggiunta di piccoli elementi provenienti da collage esterni. 

L’obiettivo è quello di enfatizzare alcuni aspetti, alcuni lati delle regine, permettendo a chi osserva l’opera di guardare oltre la superficie abituale. Così come è successo con il quadro dedicato a Elisabetta I d’Inghilterra, anche Warhol sfrutta le proprie opere per enfatizzare la potenza della figura della regina. Nella storia dell’arte, le matrone più importanti di sempre sono state rappresentate in pose solide, con sguardi sicuri e forti. Rappresentano il potere tutto al femminile, che non si ferma mai, per nessun motivo.