Introduzione

Nell’arte la musica ha sempre giocato un ruolo molto importante. Ogni pittore, artista di ogni epoca storica ha rappresentato la musica nell’arte, come simbolo di armonia, di tranquillità. Musica è svago, quell’elemento che ci fa sentire rilassati e vivi. Musica è passare del tempo con gli amici, con i familiari o anche da soli per ritrovare quella tranquillità che magari non tutti i giorni si ha, perché si è presi da tante cose da fare. La musica è anche un momento tutto per sé, dove non si deve pensare a niente, ascoltando soltanto le melodie o suonandole. La musica può essere anche una forma di vero e proprio divertimento, andando ad ascoltare qualche musicista bravo.

In ogni epoca in campo artistico i grandi maestri hanno da sempre rappresentato nelle loro tele dei soggetti colti nell’atto di suonare uno strumento musicale, di cantare una canzone. Lo svago quindi è da sempre stato un tema molto ricorrente nei dipinti dei grandi pittori.

Le due opere artistiche che verranno esaminate sono due:

  1. La donna seduta alla spinetta di Jan Vermeer
  2. Yvonne e Christine Lerolle al piano  di Pierre-Auguste Renoir

La donna seduta alla spinetta di Jan Vermeer

La donna seduta alla spinetta, conosciuto anche come Giovane  donna seduta al virginale, è un quadro dipinto da Jan Vermeer nel biennio 1674-1675 e custodito presso la National Gallery di Londra. Si tratta di un dipinto realizzato con la tecnica dell’olio su tela e che presenta anche la firma autografa dello stesso Jan Vermeer. Non è stato facile ricostruire bene la storia di questo dipinto, ma si sa per certo che questo è stato realizzato dall’artista olandese. Il quadro è diventato celebre soprattutto a partire dal XIX secolo e solo nel 1910 è entrato a far parte della collezione della National Gallery di Londra. Quasi con certezza sarebbe uno degli ultimi quadri dell’artista olandese, come lo dimostrerebbe anche il tipo di pennellate che vengono da lui tracciate sulla tela, le quali sono piatte e sommarie. Le pennellate tendono anzi a marcare l’effetto delle luci e dei volumi.

Il soggetto della tela è una giovane donna che è seduta davanti allo strumento musicale della spinetta all’interno di una stanza. Il tema della donna che suona uno strumento era molto diffuso nell’ambito della pittura olandese di quel periodo. Quel che è sorprendente è come Jan Vermeer voglia rappresentare in questa tela un semplice momento di vita quotidiana colto nell’immediatezza. La fanciulla indossa degli abiti assai raffinati: una sopravveste azzurra di raso, un abito giallo molto ampio, una camicia di colore bianco che ha le maniche a sbuffo e anche una collana di perle al collo come accessorio. L’ambiente circostante rappresentato è molto raffinato, anche se è possibile scorgere soltanto una piccola parte della stanza. Il pavimento è realizzato con mattonelle bianche e nere, mentre il battiscopa è decorato con delle piastrelle di Delft dai colori bianchi e blu. Anche la spinetta è decorata finemente e in primo piano si vede nitidamente una viola da gamba che però non viene rappresentata nella sua interezza.

In alto sulla sinistra si scorge poi una tenda azzurra finemente decorata, nella parte destra – più precisamente nella metà superiore – si scorge un quadro con una cornice d’oro. (si pensa che il quadro rappresentato nel dipinto di Vermeer sia La Mezzana di Dirck van Baburen); nella parte superiore  del coperchio della spinetta è presente un quadro che rappresenterebbe un paesaggio montano che sarebbe stato probabilmente dipinto da Pieter Jansz. van Asch. Molto importante è l’elemento della luce che esce dalla tenda, illuminando il volto e il braccio sinistro della fanciulla, il lato sinistro della spinetta e la viola posata a terra.

Yvonne e Christine Lerolle al pianodi Pierre-Auguste Renoir

Il dipinto dal titolo Yvonne e Christine Lerolle al piano è un dipinto del pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir. L’opera si trova presso il Musée de l’Orangerie a Parigi e si tratta di un quadro realizzato con la tecnica dell’olio su tela nel corso dell’anno 1897. L’opera è stata acquistata da Henry Roujon, il direttore dell’Accademia Francese delle Belle Arti, che aveva quale intento quello di organizzare una grande mostra di arte contemporanea dove potere esporre una vasta collezione di opere d’arte dei più grandi artisti. Pierre-Auguste Renoir, nella tela sopraccitata, utilizza uno stile pittorico fresco e dalle linee cromatiche completamente armoniche.

La ragazza vestita di bianco è ritratta in primo piano e viene colta nell’atto di suonare il pianoforte. Il suo vestito è finemente decorato con dei pizzi sempre bianchi. Il volto è di profilo e la fanciulla ha un’acconciatura tipicamente ottocentesca; accanto a lei vi è l’altra ragazza che guarda con espressione spensierata e sorridente verso il pianoforte, apprezzando la musica suonata dall’amica; il suo vestito è arancione e il colletto dello stesso invece è nero. Il braccio destro è poggiato sulla sedia della giovane che suona, mentre quello sinistro è poggiato sul pianoforte. Anche lei ha un’acconciatura tipica dell’epoca.

Vari sono i dettagli dell’ambiente domestico che il pittore francese mette in risalto in questo quadro, come per esempio i due quadri posti dietro le fanciulle che sarebbero due dipinti celebri dell’impressionista Edgar Degas:

  1. Fantini alla partenza
  2. Gruppo di ballerine

Il tema proposto nell’opera è uno dei temi tipici della pittura dell’artista francese, tra cui si ricordano: due fanciulle colte nell’atto di giocare, ragazze intente a effettuare delle letture o talvolta fanciulle intente a suonare uno strumento musicale.