Cenni biografici su Pieter Paul Rubens

Pieter Paul Rubens nacque a Siegens in data 28 giugno 1577. Viene considerato come uno dei più grandi pittori fiamminghi in assoluto operanti nel Seicento. Rubens era nato all’interno di una famiglia benestante. La sua formazione fu umanistica, infatti studiò il latino e le materie umanistiche. In età giovanile fece il suo apprendistato in campo artistico con il maestro Tobias Verhaeght, ma dimostrò già all’età di 21 anni di essere autonomo sul piano artistico al punto tale che si era iscritto alla corporazione dei pittori in qualità di maestro.

All’età di 23 anni decise di fare un viaggio di formazione in Italia con l’obiettivo di ammirare le opere di artisti come Michelangelo e di Raffaello che erano un punto di riferimento per la sua produzione artistica. Il viaggio lo iniziò nell’anno 1600 e si articolava in varie tappe così sintetizzabili:

  • la sua prima tappa di viaggio fu Venezia, dove Rubens ebbe modo di conoscere le opere di artisti come il Tintoretto, il Veronese e Tiziano
  • successivamente partì verso Mantova, dove l’incontro con Vincenzo I Gonzaga gli cambiò la vita, in quanto questi gli assegnò l’importante incarico di pittore di corte. (per conto di  Vincenzo I Gonzaga ebbe svariati incarichi diplomatici in ambito artistico)

A questo punto il pittore fiammingo si trattenne alla corte di Mantova. Per conto della corte mantovana  egli fece numerosi viaggi, tra cui si ricorda il viaggio a Roma, dove si doveva occupare di analizzare e “copiare” dei dipinti. Fu proprio durante questo viaggio che conobbe lo stile pittorico del Carracci e del Caravaggio che gli diedero ispirazione per la realizzazione della celebre opera L’Adorazione con pastori realizzata nel 1608.

Dopo otto anni trascorsi in Italia Rubens tornò in Olanda, dove era apprezzatissimo come pittore, considerando che aveva acquisito una grande esperienza in ambito artistico basata sullo studio e la conoscenza dei grandi artisti italiani. In Olanda aprì anche una bottega dove lavoravano tanti apprendisti, la quale si occupava dei più svariati settori. Grazie a questa bottega e alla sua genialità, l’artista fiammingo fece una grande fortuna.

Il grande artista era famoso in tutto il mondo e ricevette commissioni di lavori da parte di personalità di spessore come per esempio il re di Spagna Filippo IV, il re Carlo I d’Inghilterra, la regina Maria de’ Medici. La maggior parte delle opere artistiche di Rubens trattava temi sacri, ma spesso l’artista dipingeva anche donne senza vesti, mettendone in risalto la bellezza delle forme. Nel  1630, a testimonianza della sua passione per le donne, sposò all’età di 53 anni una fanciulla di 16 anni, Hélène Fourment che fece da modella anche per alcune opere dell’artista. Pieter Paul Rubens morì il 30 maggio 1640 nella città di Anversa.

Alcune opere di Rubens

Rubens era noto per avere dipinto molte opere a carattere sacro, però vi sono anche dipinti a carattere mitologico da lui realizzati. In questo articolo verranno esaminate due opere, di cui una è a carattere mitologico:

  1. Minerva protegge la pace da Marte (Pace e Guerra)
  2. Giardino d’amore

Minerva protegge la pace da Marte (Pace e Guerra)

Minerva protegge la pace da Marte (Pace e Guerra) è un quadro realizzato da Rubens tra il 1629 e il 1630 con la tecnica pittorica dell’olio su tela. Delle dimensioni 203 x 298 cm il dipinto è custodito presso la National Gallery di Londra, in Gran Bretagna.

Come detto Rubens svolse anche il diplomatico in campo artistico e probabilmente questo suo dipinto venne realizzato in occasione di una delle sue missioni effettuata in questo caso per conto degli Asburgo, infatti tra il 1621 e il 1630 il pittore fiammingo si trovava a Londra con l’obiettivo preciso di negoziare gli accordi di pace tra Inghilterra e Spagna. L’opera in questione – Minerva protegge la pace da Marte (Pace e Guerra) – non è altro quindi che una vera e propria allegoria di tipo politico.

Al centro del dipinto viene rappresentata la Pace nell’atto di nutrire un bimbo, che dovrebbe essere Plutone, ovvero il dio dell’Ade. Minerva, che nel mito greco è la dea della saggezza, protegge la Pace dal dio Marte, il dio greco della guerra e da Aletto che è una delle Furie della mitologia. Nella parte destra del quadro in primo piano sono raffigurate due fanciulle che vengono invitate a prendere parte al corteo nuziale da Eros e dal dio Imeneo. Di spalle, all’interno del corteo nuziale, viene rappresentato un bimbo  a cui viene data una cornucopia, il simbolo dell’abbondanza. La cornucopia viene tenuta da uno dei satiri del dio Bacco. Nella parte sinistra invece vi sono altre due giovani fanciulle: una tiene con la sua mano un bacile all’interno del quale vi sono varie ricchezze, mentre l’altra danza tenendo tra le mani un tamburello.

In alto in cielo viene poi raffigurato un angelo che tiene con una mano un ramo d’olivo lanciando dunque un messaggio di pace, mentre con l’altra il caduceo di Mercurio. Le figure rappresentate sono tutte nude. L’opera seguente ha come intento quello di dare un vero e proprio messaggio di pace, la quale viene considerata in maniera allegorica come simbolo di felicità, ricchezza e prosperità.

Giardino d’amore

Giardino d’amore invece è un’opera artistica che Pieter Paul Rubens dipinge nel biennio 1632-1633, di dimensioni 198×283 cm. Il dipinto si trova presso il Museo del Prado di Madrid ed è realizzato con la tecnica pittorica dell’olio su tela.

Giardino d’amore rappresenta una festa che si sta tenendo in un parco, che sarebbe stato dipinto dal pittore fiammingo ispirandosi al giardino della sua abitazione di Anversa, nel Belgio del Nord. Vi è un’atmosfera molto serena e nell’aria il sentimento prevalente è quello dell’amore, considerando che le persone che stanno partecipando alla festa si stanno corteggiando tra loro. I colori sono molto vivi e nell’aria sembrano prevalere stati d’animo come quelli di gioia e allegria. Anche la presenza degli amorini in cielo testimonia come questo quadro sia una vera e propria celebrazione del sentimento dell’amore. Gli amorini hanno indosso arco, frecce, fiori che sono una vera e propria allegoria dell’amore.

Sullo sfondo si intravede anche la scultura rappresentante le tre Grazie, che sono un vero e proprio simbolo di felicità coniugale e anche di fecondità. A destra del quadro viene rappresentato un pavone, che potrebbe riecheggiare alla figura della dea Giunone, simbolo vero e proprio del matrimonio. Al centro dell’opera si scorge bene una fanciulla bellissima vestita d’azzurro che dovrebbe essere proprio la giovane moglie di Rubens, Hélène Fourment. Molti hanno pensato quindi che quest’opera d’arte fosse stata dedicata dall’artista alla moglie e che quindi fosse una vera e propria celebrazione dell’amore coniugale oltreché della felicità.