Introduzione
Jacqueline Kennedy è stata una delle donne più note ed influenti del Novecento, avendo sposato John Fitzgerald Kennedy.
Jacqueline Kennedy
Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis, nota anche semplicemente come Jackie, è ricordata per essere stata la moglie del 35° presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy (dal 1953 al 1963) oltre che per aver rappresentato un’icona di eleganza e stile.
Giovinezza ed educazione
Jacqueline Bouvier nacque il 28 luglio 1929 a Southampton, New York, da una famiglia cattolica benestante. Il padre, John, era un broker e la madre, Janet, proveniva da una famiglia benestante di origine irlandese. Jacqueline ebbe anche una sorella minore, Caroline; i genitori, però, divorziarono nel 1940.
Jacqueline viene ricordata come una bambina vivace e curiosa, talvolta birichina; il benessere economico della famiglia le permise di ricevere un’educazione di prim’ordine, dalle lezioni di ballo a quelle di francese, fino a quelle di equitazione, sport nel quale si dimostrò molto portata e che la portò a vincere alcuni premi (d’altronde, anche sua madre Janet era una cavallerizza dotata). Frequentò poi la prestigiosa Miss Porter’s School nel Connecticut, dove si distinse per le abilità letterarie e di comunicazione e fu nominata “Debuttante dell’anno”. Una volta diplomatasi, si iscrisse al Vassar College di New York per studiare francese, letteratura e storia; per migliorare le abilità linguistiche, trascorse un intero anno di studi a Parigi, città che imparò ad amare molto. Infatti, proseguì gli studi di francese alla George Washington University di Washington, dove si laureò in letteratura francese nel 1951. Poco dopo fu assunta dal quotidiano “Washington Times-Herald” come fotoreporter, incarico che le permise di intervistare alcune delle figure più note della città di Washington.
Matrimonio con John Fitzgerald Kennedy
Jacqueline conobbe John, allora giovane senatore del Massachusetts, durante una festa nel 1952 e si sposarono dopo appena un anno, il 12 settembre 1953. Dopo una figlia nata morta nel 1956, nel 1957 ebbero la prima figlia, Caroline, e John, grazie al sostegno di Jacqueline, pubblicò il proprio libro “Profiles in Courage”. Jacqueline sostenne il marito John durante periodi di convalescenza dovuti a problemi alla schiena e si dedicò a una vita il più possibile riservata, nonostante lo stile più mondano condotto dagli altri membri della famiglia Kennedy.
Nel 1960 Jacqueline era di nuovo incinta ma ciononostante aiutò instancabilmente il marito che nel gennaio dello stesso anno si era candidato alla presidenza degli Stati Uniti. L’8 novembre, John F. Kennedy vinse le elezioni sconfiggendo il conservatore Richard Nixon e poco dopo Jacqueline partorì un maschio, che prese il nome del padre. La coppia ebbe anche un altro figlio che però morì pochi giorni dopo la nascita (1963).
Diventata First Lady, Jacqueline divenne una grande promotrice della cultura e delle arti: era sua abitudine invitare i più importanti musicisti, scrittori e artisti alle cene di Stato; lei stessa nutriva un profondo amore per le culture e le lingue straniere e acquisì una buona padronanza anche dell’italiano e dello spagnolo. Spesso viaggiava in Europa, anche senza il marito, per approfondire le sue conoscenze sulle culture straniere; la sua personalità carismatica e graziosa non mancava di conquistare i Paesi che l’ospitavano, conquistando simpatie a favore degli Stati Uniti.
Jacqueline si impegnò anche per migliorare l’istruzione e la cultura nel proprio Paese; durante la sua carica come First Lady trasformò la Casa Bianca in un museo di storia americana; si dedicò al suo restauro e, una volta finiti i lavori, registrò per la TV nazionale un tour guidato attraverso la Casa Bianca (1962), che registrò un’audience sensazionale (56 milioni di telespettatori).
Morte di John e secondo matrimonio
Tristemente famosa è l’immagine di Jacqueline Kennedy nel suo tailleur rosa macchiato di sangue. Il 22 novembre 1963, mentre Jacqueline stava percorrendo il centro di Dallas, in Texas, su una Lincoln decappottabile a fianco del marito, un attentatore in seguito identificato come Lee Harvey Oswald sparò e uccise il presidente degli Stati Uniti. Jacqueline rimase vedova all’età di 34 anni e cinque anni dopo si risposò con un magnate greco, Aristotle Onassis, che a sua volta morì nel 1975. Di nuovo vedova, Jacqueline riprese a lavorare in ambito letterario, dapprima come editor di “Viking Press” e in seguito come senior editor di “Doubleday”.
Jacqueline morì il 19 maggio 1994 a causa di un linfoma, all’età di 64 anni.
Icona di stile
Jacqueline viene ricordata come una delle First Lady più eleganti e influenti della storia. La sua cultura ed eleganza la resero una vera e propria icona della moda e dell’era post-bellica. Il suo stile era semplice ma elegante, impostato su tinte unite e pezzi minimalisti, come il tailleur di Chanel o completi con taglio maschile. Un pezzo iconico, entrato nella storia della moda, sono gli occhiali oversize; famoso è anche l’abito indossato per il matrimonio. La sua figura ha ispirato sia canzoni che opere di cinema: la miniserie del 1991 Jackie, il film Jackie del 2016, ma anche l’opera lirica di Michael Daugherty Jackie O e la canzone a lei dedicata dal cantante svedese Ola Svensson nel 2013.
A cura di Chiara.
Quest’articolo, scritto molto bene e rispondente a quella splendida donna di grande fascino Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis. L’ho amata per la sua bellezza, per la sua cultura e per la sua formazione polivalente.
Amava l’arte, la musica, la letteratura, la moda…La sua cultura ed eleganza la resero una vera e propria icona della moda, ancora oggi si segue il suo stile semplice ma di classe. Io per prima. Vi giungano i miei più sinceri complimenti.