Nina Simone

Eunice Kathleen Waymon, nota con il nome artistico Nina Simone, nacque il 21 febbraio 1933 a Tryon, nello Stato della Carolina del Nord. Mostrò già da bambina una grande predisposizione per la musica:

  • all’età di due anni e mezzo circa sapeva suonare benissimo i salmi seguendo il ritmo musicale
  • a quattro anni era addirittura in grado di suonare insieme a sua madre, reverendo della Chiesa di Tryon
  • a sei anni iniziò a prendere lezioni di pianoforte con l’insegnante M. Massinovitch

Gli anni Quaranta non furono semplicissimi per la comunità nera della Carolina del Nord e in generale di tutti gli Stati del Sud, dove il razzismo nei confronti degli afro-americani era molto  radicato e forte. Grazie alla comunità nera locale, che costituì una fondazione, Nina riuscì a portare avanti i suoi studi musicali nella città di New York.

Inizio della sua carriera musicale

Nel corso degli anni Cinquanta, la giovane iniziò ad esibirsi sempre più frequentemente nei club, suonando il pianoforte e cantando.

Nina Simone iniziò ad orientare la sua musica verso il jazz. Agli esordi, iniziò con il cimentarsi nell’interpretazione della celebre cover del brano musicale di George Gershwin dal titolo I Loves You, Porgy, noto compositore musicale, pianista e anche direttore d’orchestra.

Il primo disco di Nina Simone dell’anno 1958 conteneva canzoni molto belle e celebri, tra cui si ricordano:

  • I Loves You, Porgy
  • My Baby Just Cares for Me

Nel 1959 ottenne un grandissimo successo a Broadway grazie alla pièce A Raisin in the Sun che le fece vincere il New York Drama Critics Circle Award, premio che per la prima volta fu assegnato ad una donna nera. Nel 1960 uscì la sua celebre canzone Ain’t Got No, I Got Life che riscosse grandissimo successo, essendo uno dei brani più ascoltati nel mondo.

L’impegno di Nina Simone per i diritti civili

Dopo un attentato dinamitardo del 1963, in cui morirono quattro bambine afro-americane, la cantante scrisse il suo primo testo musicale di protesta, conosciuto come “All I want is equality, For my sister, my brother, my people, and me”. Da quell’anno Nina si diede anima e corpo ad una musica posta al servizio della causa per il raggiungimento dei diritti civili a favore della comunità nera negli Stati Uniti. La sua musica iniziò a piacere ad un pubblico eterogeneo e aveva come obiettivo quello di risvegliare le coscienze della comunità bianca.

Altre canzoni che compose in questo periodo furono Old Jim Crow e Mississippi Goddam che peroravano la causa dei diritti civili. Le  sue canzoni erano bellissime e nel 1969 uscì il suo singolo To Love Somebody che riscosse un incredibile successo ancora una volta. Sempre in questi anni la cantante rinsaldò la sua amicizia con Malcom X e Martin Luther King. Un’altra canzone che compose fu Four Women: si tratta di un testo musicale femminista che parla dei  sentimenti di quattro donne nere; attraverso questo testo la Simone descrive la figura della donna nera americana sottomessa e relegata dietro le quinte di una società dominata dai bianchi. Divenne molto amica di Miriam Makeba, grande cantante sudafricana che si batteva per i diritti della comunità nera sudafricana che era vittima del regime razzista bianco minoritario dell’apertheid.

Sul finire degli anni Sessanta lasciò gli Stati Uniti, laddove non viveva bene per via del mancato rispetto della comunità afro-americana e per il forte pregiudizio razziale che si era fortemente radicato. Nel corso degli anni successivi la donna visse in giro per il mondo, stabilendosi in vari Paesi, tra cui ricordiamo  Barbados, Liberia, Egitto, Turchia, Olanda, Svizzera. Per un certo periodo i suoi dischi furono pubblicati raramente per via del suo rapporto teso con gli Stati Uniti e nel 1974 per alcuni anni abbandonò il mondo della discografia, fino a quando nel 1978 pubblicò l’album Baltimore. Dopo questo album Nina Simone scomparve dalle scene musicali fino agli anni Ottanta.

Il ritorno negli anni Ottanta

Nel corso degli anni Ottanta la sua celebre canzone My Baby Just Cares For Me fu utilizzata dalla Chanel in una sua pubblicità televisiva, dunque la sua musica iniziò nuovamente ad essere ascoltatissima, al punto che la Simone iniziò ad essere considerata come una delle regine della musica jazz. My Baby Just Cares For Me iniziò nuovamente ad essere ascoltata in molti Paesi, riscuotendo un successo strepitoso. Sul finire degli anni Ottanta tornò assiduamente a calcare le scene musicali, componendo e pubblicando due album:

  1. Nina’s Back del 1985
  2. Live & Kickin del 1988

Curiosità sulla sua vita privata

Nina Simone si sposò due volte, ma le sue relazioni furono in generale molto complesse, poiché la cantante si legò ad uomini molto violenti e di potere, come ad esempio il Primo Ministro dello Stato di Barbados, Earl Barrowl, C.C. Dennis, sempre un politico ucciso da un criminale. La donna ebbe anche una figlia, Lisa Celeste Stroud.

La morte

Nina Simone morì il 21 aprile 2003 a  Carry-le-Rouet a causa del tumore al seno che cercò di sconfiggere con tutte le sue forze. Da sue disposizioni il suo corpo fu cremato e sparso in varie parti del Continente africano, terra da cui provenivano i suoi antenati.