La danza è una pura forma di arte, armonia e poesia che nell’ambito delle arti figurative trova la sua espressione più alta. Sia l’arte sia la danza rappresentano la vita, nelle sue forme dunque più armoniche e più gioiose. Le opere d’arte descrivono la danza nella sua espressività e armonia delle forme rappresentate. In ambito artistico sono stati tantissimi i pittori che hanno ritratto nei loro dipinti scene di ballo rappresentando:
- momenti di svago
- momenti di incontro tra persone
- lezioni di danza
- momenti di svago per giovani coppie innamorate
- momenti di socialità tra le persone
Tra gli artisti più importanti che hanno voluto realizzare dipinti su balli, lezioni di ballo, ecc… si ricordano senza ombra di dubbio gli impressionisti che nei loro dipinti impressionisti hanno voluto rappresentare la danza come movimento mediante pennellate rapide e veloci. Uno degli artisti che ha “riprodotto” per esempio scene di ballo è senz’altro Edgar Degas che ha rappresentato nelle sue tele lezioni di danza, dove sono protagonisti le ballerine e i loro insegnanti, oppure le ballerine colte singolarmente nell’atto di danzare con grande passione. Pierre-Auguste Renoir invece nelle sue tele invitava i suoi osservatori ad apprezzare momenti gioiosi come le scene di ballo all’aria aperta, dove si poteva vedere la collettività dell’epoca partecipare ad eventi mondani della Parigi dell’epoca.
Oltre agli impressionisti però vi sono anche tantissimi altri pittori ed artisti che hanno voluto a loro modo rappresentare la danza nei suoi significati differenti. Per esempio Edvard Munch nell’opera Danza della vita ha inteso questa come una metafora della vita, in cui gli individui sono costretti ad indossare una maschera all’interno di una società falsa ed ipocrita. Essa è vista come un’arte autonoma, libera, attraverso la quale le persone con le loro movenze possano sentirsi maggiormente libere, anche solo per una sera per qualche ora di svago. Essa è una fonte di magia, di estasi che è capace di far vivere agli individui un momento di pace e di libertà.
Come diceva il celebre pittore del Novecento, Henri Matisse: “Amo molto la danza. La danza è una cosa straordinaria: è vita e ritmo. E’ facile vivere con la danza.” Per Matisse la danza è un qualcosa di meraviglioso, straordinario, simboleggiante la vita, il ritmo, la libertà. Si tratta dunque di un momento di pura evasione, durante il quale le persone dimenticano per un attimo le regole imposte loro dalla società, dove ognuno dunque è libero di interpretare un ruolo diverso dal solito. Il pittore riporta la danza nelle sue opere, come per esempio quella in cui la fa rivivere in un ballo eseguito da persone disposte in cerchio che rappresenterebbero un momento di pura evasione dalla realtà circostante.
Un altro pittore che era solito dipingere la danza nei suoi celebri manifesti è senz’altro Henri de Toulouse-Lautrec che immortala spesso scene di ballo come ad esempio quelle che svolgevano le ballerine presso il celebre Moulin Rouge. (si ricorda per esempio “Dance at the Moulin Rouge“ del 1889)
Nei suoi Manifesti Henri de Toulouse-Lautrec rappresenta il ballo inteso come un momento di aggregazione, di svago a cui potevano partecipare gli esponenti della società mondana parigina dell’epoca.
Ecco alcune citazioni famose sulla danza da parte dei principali pittori:
“Perché dipingo la danza? È il movimento della gente e delle cose che ci consola. Se le foglie degli alberi non si muovessero, gli alberi sarebbero infinitamente tristi e la loro tristezza sarebbe la nostra.”
Cosi Edgar Degas definiva la danza, ovvero come un momento consolatorio per le persone, un movimento che rende le persone vive; utilizza anche la metafora degli alberi che senza movimento sarebbero molto tristi, perdendo la loro vitalità.
“Questa danza era in me; non ho avuto bisogno di stimoli esterni, ho attinto a qualcosa di vivo”
Con questa frase Henri Matisse descrive le sensazioni che ha provato nel dipingere in una delle sue tele una danza; è come se essa fosse innata in lui, come se per lui fosse stato naturale dipingere un momento di così grande svago in una delle sue opere artistiche. Come già è stato detto quindi la danza viene vista come momento di pura libertà e spensieratezza.
In conclusione quindi nell’arte la danza può essere vista come momento di pura evasione, durante il quale si può uscire dai soliti schemi dettati dalla società, dove ognuno di noi ha un ruolo predefinito, in cui deve rispettare le regole del sistema. Si tratta di un momento in cui si può essere felici ed allegri, dimenticando le preoccupazioni, le angosce che si provano nella vita. Quindi in poche parole arte e danza sono due facce della stessa medaglia, in quanto simboleggerebbero la leggerezza della vita, la spensieratezza. Da una parte vi è la danza che è libertà, leggiadria di movenze, dall’altra c’è l’arte che la “immortala” mediante il disegno, mediante il movimento e i tratti veloci delle pennellate.
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