Pablo Picasso nasce in Spagna e durante l’adolescenza viene subito indirizzato dal padre, il quale svolge la professione di professore presso la scuola d’arte di Malaga, verso il mondo dell’arte. Durante l’adolescenza il futuro artista spagnolo frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Barcellona e successivamente l’Accademia d’arte di Madrid. Nei primi anni del 1900 l’artista spagnolo si reca a Parigi, in cui successivamente decide di trasferirsi per sempre.
Fin dall’inizio della sua carriera Pablo Picasso inizia a dipingere le sue opere artistiche con una tecnica pittorica molto particolare, che sarà oggetto di grande ammirazione.
Dal 1901 al 1904 egli dipinge persone provenienti da ceti sociali molto disagiati, dall’aria triste e ritratti in contesti di grande isolamento. Il colore che prevale nelle tele realizzate dal pittore in questo periodo è il blu con tutte le sue tonalità di colore. In questi anni quindi egli realizza tutta una serie di opere artistiche che rientrano in quello che viene definito “periodo blu”.
Nel biennio successivo invece realizza tutta una serie di quadri che rientrano nel “periodo rosa”; il colore utilizzato è prevalentemente il rosa e i soggetti pittorici rappresentati sono saltimbanchi, esponenti del circo, maschere come ad esempio Arlecchino.
Nel biennio compreso tra il 1906 e il 1907 Picasso rimane affascinato anche dalla scultura africana e inizia a sperimentare nella sue tele una nuova tecnica pittorica che lo farà diventare uno dei più celebri esponenti del cubismo.
L’opera più celebre da lui realizzata e che lo lega al movimento artistico cubista è: “Les Demoiselles d’Avignon”. Questo celebre dipinto è realizzato da Picasso nel 1907 ed è custodito presso il MoMA di New York. In questo quadro l’intento del pittore spagnolo è quello di voler sperimentare un nuovo stile pittorico che sia originale.
I soggetti pittorici ritratti sono cinque donne che si trovano all’interno di una casa d’appuntamento. Il soggetto del dipinto viene ripreso da un’altra famosa opera del celebre pittore francese Paul Cézanne: “Le grandi bagnanti”. Ricercando continuamente nuovi canoni stilistici originali, Picasso dipinge le cinque donne in modo molto differente: ad esempio le due donne rappresentate sulla destra assomigliano in modo impressionante ai soggetti artistici riprodotti nelle sculture africane. Anche la luce che viene utilizzata nella tela è irreale, infatti, le parti del corpo vengono dipinte con delle tonalità chiare, mentre la deformazione dei corpi femminili viene rappresentata mediante delle tonalità di colore più scuro.
Gli elementi geometrici sono molto evidenti nella tela, infatti, le immagini rappresentate sono realizzate attraverso l’utilizzo di piani solidi che si intersecano tra di loro. Inoltre caratteristico dell’opera è l’uso delle angolazioni, le quali fanno sembrare i corpi delle singole donne un blocco unico. Vi sono per esempio degli elementi innaturali in “Les Demoiselles d’Avignon” come la rappresentazione di un naso di profilo su un volto rappresentato orizzontalmente.
Quest’opera è quindi considerata come l’opera con cui Picasso fonda il movimento artistico cubista, sperimentando tutta una serie di tecniche pittoriche che rompono con i tradizionali schemi pittorici.
Un’opera che invece appartiene al “periodo rosa” è “Famiglia di acrobati con scimmia”, quest’opera viene dipinta nel 1905 e oggi è conservata presso il Konstmuseum di Göteborg. In quest’opera viene rappresentata una giovane famiglia di acrobati. La donna rappresentata tiene in grembo il suo bambino, mentre alla sua sinistra viene ritratto il giovane marito e alla sua destra una scimmia.
Il contesto rappresentato dall’artista è più allegro rispetto a quelli rappresentati nelle tele facenti parte del “periodo blu” e il colore predominante è il rosa con le sue varie sfumature di colore.
Pablo Picasso è considerato come uno degli artisti più originali e innovativi dell’arte pittorica contemporanea e tutt’oggi i suoi dipinti sono apprezzati notevolmente in tutto il mondo.
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