Nel 1883 il pittore Monet, uno degli esponenti più importanti dell’impressionismo, si trasferisce a Givergny, in Francia, dove possiede una tenuta. Nel giardino della sua abitazione, realizzato secondo lo stile giapponese, Claude Monet decide di costruire uno stagno con:

  • rose
  • tulipani
  • iris
  • campanule
  • gladioli
  • varie specie di piante e in particolar modo ninfee.
Le ninfee saranno uno dei soggetti pittorici principali degli ultimi dipinti di Monet. Vi sono circa duecentocinquanta dipinti che il celebre pittore Monet ha realizzato e che hanno come principale soggetto artistico vedute paesaggistiche con ninfee.
Un dipinto di Monet molto importante, realizzato nel 1899 e  che rientra in questo ciclo di opere è: Lo stagno delle ninfee, Armonia verde, in cui l’artista francese dipinge lo stagno presente nel suo giardino. Utilizzando una tecnica pittorica, in cui è evidente la grande influenza dell’impressionismo, i soggetti principali che vengono messi in risalto nell’opera sono i fiori e in particolar modo le ninfee, le cui corolle risaltano sulle verdi foglie che galleggiano sulle acque dello stagno.
Con l’uso di una tecnica pittorica inconfondibilmente impressionista, il celebre pittore utilizza dei colori molto vivaci e intensi, che vogliono comunicare un grande senso di quiete e di contemplazione della natura. Predomina in particolar modo il verde con tutte le sue tonalità cromatiche; questo colore serve per rappresentare la bellezza della natura. Il quadro è esposto nel Museo d’Orsay di Parigi.
Nel 1906 Monet realizza un’altra tela celebre, Ninfee, in cui rappresenta ancora una volta i fiori delle ninfee presenti nello stagno del suo giardino di Givergny. La tecnica pittorica utilizzata dall’artista è sempre legata all’impressionismo.
Le ninfee galleggiano sull’acqua dello stagno illuminate dalla luce del sole. I colori che prevalgono in questa tela sono il blu, il bianco, il rosa e il verde. Le ninfee sono realizzate con dei contorni sfumati e con delle pennellate che sembrano macchie di colore che si mischiano con l’acqua. La tecnica pittorica utilizzata dall’artista Monet è molto rapida e sembra voler comunicare la sua meraviglia davanti al fantastico paesaggio naturale che ha dinnanzi a sé. Quest’opera si trova nell’Art Institute di Chicago.
Un’altra opera importante è: Ninfee blu dipinto tra il 1916 e il 1919. Il soggetto di questo dipinto di Monet sono le ninfee blu  localizzate in una parte specifica dello stagno di Givergny. La tela rappresenta quindi una parte della natura in primo piano, volendo quindi simboleggiare il concetto astratto dell’infinità e dell’illimitato. La tecnica pittorica adottata nella rappresentazione di questo particolare naturalistico è caratterizzata dall’uso di pennellate che esprimono la libertà di composizione da parte del pittore francese. Quest’opera si trova a Parigi, nel Museo d’Orsay.
Le ninfee quindi sono un soggetto pittorico molto ricorrente nei quadri impressionisti di Claude Monet, rappresentando un senso di pace, di infinità e di stupore e meraviglia davanti alle bellezze della natura.